Limina, decolla il nuovo Consiglio comunale e in Giunta arrivano vicesindaco e deleghe
di Filippo Brianni | 22/10/2020 | POLITICA
di Filippo Brianni | 22/10/2020 | POLITICA
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Amministrazione e gruppo consiliare di maggioranza
Quell’aula consiliare l’aveva girata tutta, essendoci dentro dal 1993, tranne quell’angolino dov’è situata la presidenza. Tre anni di maggioranza post adolescenziale con Francesco Garigali sindaco, poi sempre all’opposizione, perdendo sistematicamente le elezioni ma mai l’entusiasmo di riprovarci. E oggi, Nino Ragusa, 50 anni, assicuratore, è stato eletto presidente del Consiglio comunale, riportando al governo del paese la “Società Operaia”, il sodalizio di cui era rappresentante. E, ironia della storia (o segno concordia?) è accaduto nel Polifunzionale dedicato a Francesco Scaldara, il maggiore rappresentante storico della avversaria “Società Agricola”. Ragusa è stato eletto grazie ai sette voti del gruppo di maggioranza (la minoranza ha votato scheda bianca), gli stessi che pochi minuti dopo hanno “battezzato” l’esordio in aula della new entry Serena Tamà con la vice presidenza. È stata proprio la Tamà, prima degli eletti grazie ad un’inattesa abbuffata di preferenze, a guidare l’insediamento. Sotto lo sguardo vigile della segretaria Filippa Noto, si è passati abbastanza speditamente attraverso giuramenti, dimissioni (l’assessore Pamela Bartolotta e gli eletti in minoranza Marcello Bartolotta e Sabrina Gallina), surroghe e convalide. Alla fine, questo è l’assetto definitivo del “parlamentino” comunale: Nino Ragusa, presidente; Serena Tamà, vicepresidente; Filippo Intellisano, capogruppo di maggioranza; Andrea Ardizzone vice; Nino Bartolotta, Domenica ed Elisa Noto gli altri di maggioranza. In minoranza, il capogruppo sarà Franco Lo Turco, sua vice Giuliana La Rocca e terzo consigliere Stefania Saglimbeni. La seduta è scivolata via come olio curativo sulle ferite che avevano caratterizzato la campagna elettorale, con dichiarazioni all’insegna della distensione. Ovviamente, è quanto in genere accade ad ogni insediamento, poi al calar dei problemi si vedranno i distinguo. Il primo “ramoscello” è giunto proprio da Franco Lo Turco: “Saremo vigili senza ostruzionismi e collaboreremo quando saremo coinvolti nelle scelte, soprattutto sui punti programmatici comuni”. Nino Ragusa ha assicurato che “il Consiglio sarà coinvolto sempre e nella sua interezza”, mentre sulla fascia sinistra il neo capitano di maggioranza Intellisano scalpita di fronte al calcio di inizio: “Orgoglioso di rappresentare questa maggioranza e non vediamo l’ora di iniziare a governare questo paese”. I segnali dell’opposizione sono stati subito colti dal sindaco, Filippo Ricciardi, che nel presentare la Giunta ha affermato che “saremo aperti a tutte le proposte” e che “minoranza e Consiglio saranno coinvolti costantemente”. Poi ha presentato la sua squadra di assessori, nominata già dal 7 ottobre, e le deleghe assegnate invece oggi. L’assessore Domenico Saglimbeni, nel giorno in cui il figlio festeggiava il quinto compleanno, si è trovato lui un regalo: la vicesindacatura. Si occuperà anche di Sport e Spettacolo, Turismo, Associazionismo, Risorse Agricole ed Alimentari, Comunicazione e Rapporti con l’Arcipretura (anche perché una benedizione divina, coi tempi che corrono nei piccoli comuni, non guasta mai); Pamela Bartolotta prende il comparto Istruzione e Formazione Professionale, Salute e Strutture socio-sanitarie, Politiche sociali e del Lavoro, Politiche giovanili e Pari Opportunità; Servizi di Pubblica Utilità; Rosario Bucolo invece si occuperà di Politiche comunitarie e di Concertazione, Territorio ed Ambiente, Energia, Acque, Rifiuti, Sviluppo economico; a Sebastiano Musumeci attribuite le deleghe a Infrastrutture, Viabilità e Mobilità, Urbanistica, Rapporti con il Consiglio comunale, Protezione civile e Sicurezza. Tutti gli assessori hanno anche la delega all’anagrafe, mentre il Patrimonio lo gestiranno in tandem Bucolo e Musumeci. Il primo cittadino Filippo Ricciardi ha inoltre nominato due esperti a titolo gratuito per coadiuvarlo nell’attività amministrativa, ossia l’architetto Domenico Costa, dirigente dell’Ufficio tecnico fino al 5 ottobre, che si occuperà di Pianificazione locale e di area vasta, Ambiente, Politiche energetiche, Urbanistica, Lavori pubblici e Protezione civile e la dottoressa Rosa Puliatti, in passato dirigente dell’Area Finanziaria, che collaborerà invece con Ricciardi in materia economico-finanziaria. Gli incarichi sono stati conferiti fino al 31 dicembre. E adesso, il dopo Bartolotta, può avere inizio.