Limina, il sindaco attacca la minoranza: "Vuole intimidirci e fa danni"
di Filippo Brianni | 05/01/2017 | POLITICA
di Filippo Brianni | 05/01/2017 | POLITICA
2484 Lettori unici
Marcello Bartolotta, sindaco di Limina dal giugno 2015
“L’opposizione vuole intimidire l’Amministrazione e i dirigenti del Comune”; conduce una “politica dissennata”; fa danni “al Comune e ai cittadini”. È veemente la controffensiva del sindaco di Limina, Marcello Bartolotta, particolarmente irritato dai continui attacchi della minoranza. E così ha messo il suo disappunto nero su bianco, in una nota inviata sotto Natale ai consiglieri, alla Regione, al commissario dell’Ato Me4, al Comune di Roccafiorita e al prefetto di Messina. Formalmente, infatti, la nota costituisce riscontro ai chiarimenti richiesti in ordine all’Ambito di raccolta ottimale costituito con Roccafiorita, che però è diventato il “campo di battaglia” di una sfida ben più ampia. Il gruppo di minoranza “Rinnovamento Liminese”, a novembre, aveva chiesto alla Regione la revoca dell’Aro perché la legge prevede un minimo di 3mila abitanti per la sua costituzione, soglia che Roccafiorita e Limina insieme non raggiungono. Questo, secondo l’opposizione, comporterà un maggior peso economico sulle famiglie. Bartolotta, nei suoi chiarimenti in realtà non… chiarisce. Non fa alcun riferimento specifico alle contestazioni dell’opposizione ma coglie l’occasione per uno “sfogo” contro una minoranza che “non riesce a digerire il risultato elettorale dello scorso anno”. Ma questo è dato ormai abbastanza chiaro: la stessa minoranza non ne fa mistero. Sull’Aro invece si attendono adesso le determinazioni della Regione.