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Limina. Minoranza da record: 12 interrogazioni in tre settimane
di Filippo Brianni | 11/07/2015 | POLITICA
di Filippo Brianni | 11/07/2015 | POLITICA
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Patrizia Saglimbeni, Nino Ragusa e Tiziana Bartolotta
“Dacci oggi la nostra interrogazione quotidiana” sembra esser diventata la preghiera più in voga tra le fila di Rinnovamento Liminese, il gruppo politico di riferimento dell’opposizione. Sono già dodici gli atti ispettivi presentati in tre settimane di attività dai quattro consiglieri di minoranza di Limina, Nino Ragusa, Sarah Paratore, Patrizia Saglimbeni e Tiziana Bartolotta. Un attacco frontale all’amministrazione capeggiata da Marcello Bartolotta e venuta fuori delle urne tra le polemiche (per il voto degli emigranti). Il fischio d’inizio alle interrogazioni era stato dato da quella sullo stato di degrado dei campetti ed area giochi bambini dov’era parcheggiato anche il camion per i rifiuti e per il quale l’amministrazione ha subito garantito la bonifica. Poi si è passati ad un interrogazione e richiesta chiarimenti su come viene gestito l’impianto di videosorveglianza e chi ne è autorizzato all’accesso. Non è mancata una capatina al cimitero, dove – oltre a decoro e sicurezza – si è chiesto un regolamento per le imprese private che accedono alla zona monumentale del cimitero. Dito puntato soprattutto su rifiuti. La minoranza ha chiesto lumi sul perché il 22 giugno scorso è stato utilizzato un mezzo e personal Ato per il servizio di raccolta ed in un’altra interrogazione ha segnalato lo stato di degrado e di inutilizzo delle “campane” per la differenziata nelle isole ecologiche chiedendo se l’amministrazione “intende utilizzarle per la raccolta differenziata o lasciarle per la sosta di autoveicoli”. Restano tema del giorno gli emigranti, ma stavolta per il monumento a loro dedicato, su cui l’opposizione richiede attenzione ed interventi.
Dopo una breve pausa il gruppo d’opposizione è tornato nei giorni scorsi a far sentire il fiato sul collo all’amministrazione comunale, protocollando altre due interrogazioni. Le ultime due firmate dai consiglieri di minoranza riguardano soprattutto tematiche di natura ambientale. Nino Ragusa, Patrizia Saglimbeni, Sarah Paratore e Tiziana Bartolotta hanno chiesto al primo cittadino di Limina spiegazioni sul fatto che la ditta cui era stato affidato il servizio di spazzamento abbia continuato a lavorare anche dopo la scadenza dell’incarico, alla fine del mese di giugno. In realtà, però, l’amministrazione comunale aveva già regolarizzato il rapporto di lavoro, con una proroga di ulteriori quattro mesi alla precedente ditta, deliberata dalla Giunta del sindaco Marcello Bartolotta e subito resa operativa dal dirigente dell’Ufficio tecnico comunale. La delibera precede di qualche giorno l’interrogazione ma è stata pubblicata all’albo pretorio il giorno successivo. Con l’altra interrogazione, la minoranza ha lamentato la presenza di cattivi odori provenienti da una vecchia casa disabitata nel centro urbano e ha chiesto interventi immediati da parte dell’amministrazione. Insomma, il braccio di ferro tra opposizione e sindaco non sembra avere tregua. Si attende adesso la controffensiva del sindaco, anche perché la minoranza ha chiesto risposta scritta a tutte le interrogazioni.