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Limina. Sebastiano Occhino verso la candidatura a sindaco
di Filippo Brianni | 16/03/2015 | POLITICA
di Filippo Brianni | 16/03/2015 | POLITICA
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Sebastiano Occhino. Sullo sfondo il municipio di Limina
Lui non ha ancora sciolto la riserva, ma tutte le anime dell’opposizione di Limina lo indicano ormai con entusiasmo quale condottiero ideale per disarcionare l’armata Bartolotta. È Sebastiano Occhino, 41 anni, area di sinistra, docente di matematica in questo momento a Milano. Ma se dovesse pronunciare il “si” al corteggiamento dell’opposizione, dovrà tornare in paese. A sposare la causa e guidare il comune, sperano i suoi. Proprio lui, che in zona viene ricordato come il riccioloso portiere del Limina dei miracoli, quello portato dalle giovanili alla Promozione da un manipolo di ragazzini. Per un’opposizione che alle urne prende gol a grappoli dalla maggioranza ininterrottamente dal 1996 e mentre la maggioranza si prepara a (ri)schierare il suo cannoniere di punta, Marcello Bartolotta, rivolgersi ad un buon… portiere sarà sembrata una scelta porta fortuna. Ma ovviamente la ragione è politica ed Occhino rappresenta un buon identikit di un candidato che non dispiaccia ai vecchi, coinvolga i nuovi e si sappia battere. Magari con toni rispettosi, che non fa mai male. Se Occhino accettasse di indossare la maglia numero uno, è pronto anche il resto della squadra, panchina compresa. Lui però frena. Continua a definirsi un “privato cittadino che potrebbe restar tale”, ma a Limina i suoi lo aspettano già a fine marzo per un’ “incoronazione” che potrebbe essere programmata per il primo di aprile. La data, con i suoi accostamenti ittici e scaramantici, forse non è tra le più azzeccate... Fatto sta che nelle ultime settimane l’aria in Società Operaia (il gruppo di riferimento dell’opposizione), stagnante per settimane, si è improvvisamente fatta frizzantina ed almeno un obiettivo sembra definitivamente raggiunto: uscirà un’unica lista che coalizzerà tutti gli “antibartolottiani”. Alle regionali, quella coalizione superò i numeri di Bartolotta, candidato Ars. Ma le regionali non sono comunali e non c’è la variabile emigranti, che a Limina incide. All’eventuale “si” di Occhino seguiranno quasi certamente le disponibilità di Domenico Saglimbeni e Giovanni Noto, due ex brigugliani (quando Briguglio in zona non era solo il cognome di un prete …) che cinque anni fa erano sul fronte opposto e portarono alla maggioranza qualcosa come 85 preferenze. Pronto al “passo di lato”, e lasciare ad Occhino la fascia di capitano, anche l’ex candidato a sindaco di opposizione, Sebastiano Musumeci: “sono a sua disposizione, sia a fare il tifo in curva che in campo a giocarmela”. E sarà in campo a giocarsela. Certamente quale uomo di peso del gruppo, costantemente in… attacco. Un ruolo si ritaglierà anche Sel (che pazientemente lavora sulle fasce in favore di Occhino già da tempo) e pronta ad unirsi anche Sicilia Vera, abituata (dal suo leader) a scompigliare le tattiche altrui ed a volte anche le proprie: potrebbe schierare almeno un volto nuovo, quello rossiccio e volenteroso di Filippo Rizzo, il quale ha definito l’ipotesi Occhino una “soluzione che ci fa gola, anche se dovremo eventualmente confrontarci prima”. Tra gli uscenti di minoranza, riconferma per Nino Ragusa (reduce dal successo elettorale del… figlio Mattia, da poco baby sindaco a S. Alessio); Simone Smiroldo orientato a lasciare il testimone a Jahaira Palella; Sebastiano Stracuzzi è sulla via del ritorno, dopo le dimissioni per motivi personali. Per il capogruppo storico Carmelo Noto sembra prefigurarsi un ritiro dal campo con passaggio in… dirigenza.
In maggioranza si continua a lavorare attorno alla candidatura a sindaco del leader del gruppo Marcello Bartolotta, già sindaco dal 1996 al 2005, su cui manca l’ufficialità ma che nessuno dei suoi mette in discussione. Anche perché nessuno potrebbe... Il sindaco uscente, Filippo Ricciardi, dopo due mandati da sindaco e due da assessore, sarà a fianco di Bartolotta, candidandosi e forse approdando in giunta. Conferma scontata anche per il vice sindaco Franco Cannavò ed il presidente del consiglio, Nino Restifo. In quota rosa, ci potrebbero essere le candidature dell’assessore Rosanna Ragusa e forse di Stefania Saglimbeni. Si va verso la riconferma anche del decano prof. Nino Ardizzone e si cercano giovani. Non ancora definita la posizione del consigliere uscente Filippo Zaccaria e di Antonio Saglimbeni, che – per restare in metafora calcistica – ha iniziato la legislatura con la maglia di minoranza, attaccando Ricciardi, ed ha finito con quella di Bartolotta. La stessa di Ricciardi.