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Limina, si è dimesso l’assessore Ricciardi: è divorzio con Bartolotta dopo 32 anni
di Andrea Rifatto | 21/08/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 21/08/2020 | POLITICA
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Filippo Ricciardi, già sindaco al 2005 al 2015
È ufficiale a Limina il divorzio tra Filippo Ricciardi e Marcello Bartolotta. L’ex sindaco ha infatti rassegnato oggi le dimissioni dalla carica di assessore, che ricopriva dall’inizio della legislatura, sancendo la rottura definitiva con il primo cittadino dopo 32 anni di attività politica al suo fianco, di cui 24 al governo del paese. Una decisione comunicata a Bartolotta con una nota di poche righe, in cui Ricciardi, che mantiene la carica di consigliere comunale per queste ultime settimane di mandato, spiega di porgere le dimissioni “essendo giunti in data odierna al 45esimo giorno antecedente le elezioni e pertanto al periodo in cui si possono adottare solo atti urgenti e improrogabili, avendo compiuto coerentemente col mandato affidatomi dagli elettori”. L’ormai ex assessore ha consegnato al comandante della Polizia municipale le chiavi dei due portoni esterni di ingresso del municipio e di quello della stanza del sindaco. Ma nella stanza dei bottoni conta di tornarci presto, dopo le elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre. Sarà infatti lui a correre per la carica di sindaco e a sfidare proprio Marcello Bartolotta, deciso a ricandidarsi per portare a termine i progetti iniziati in questi cinque anni, che teme possano andare alla deriva senza la sua presenza. Sarà dunque una sfida accesa, "padre contro figlio". Le dimissioni di oggi arrivano dopo una settimana di continui contatti politici in terra liminese ma soprattutto dopo un incontro in municipio tra Bartolotta, Ricciardi e l’ex presidente del Consiglio comunale (e attuale consigliere di maggioranza) Nino Restifo: gli ultimi due hanno infatti provato a convincere il sindaco a non riproporsi lasciando spazio ad un nome nuovo, magari proprio Restifo, garantendo comunque una rappresentanza in lista al primo cittadino uscente, che però non ha accolto questa proposta invitando i suoi "nuovi avversari" a sfidarlo (ed eventualmente batterlo) sul campo, e non a lasciarlo in tribuna. E così Ricciardi ha ufficializzato oggi la rottura e si avvia ad allestire la squadra che riunirà insieme tutti gli oppositori di Marcello Bartolotta: “Pur di mandarlo a casa - commentava oggi pomeriggio un liminese - mi turerò il naso e metterò una croce su Filippo Ricciardi". E come lui, in attesa che i due pretendenti a sindaco ufficializzino le candidature, faranno tanti altri.