Lo Giudice: "Non faccio parte della maggioranza, Musumeci non poteva contare su di me"
di Redazione | 13/01/2022 | POLITICA
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Lo Giudice è stato più volte un'incognita in aula
“Le parole del presidente Musumeci, successive all’elezione dei Grandi elettori della Sicilia, sono oltremodo offensive per tutto il Parlamento e per i suoi componenti che, piaccia o no, sono stati democraticamente eletti e rappresentano il popolo siciliano”. A dirlo è il deputato regionale Danilo Lo Giudice, esponente di Sicilia Vera e presidente del gruppo Misto all’Ars. Eletto nella coalizione di centrodestra che sostiene il governatore, Lo Giudice è stato più volte un’incognita nelle votazioni in aula e questa volta, da quanto dichiara, emerge come non abbia votato a favore di Musumeci. “Se vuole proprio essere concreto nel dare una mano alla Sicilia, il presidente prenda atto di non essere più gradito non solo all’interno del parlamento, ma anche alla stragrande maggioranza dei siciliani e rassegni le dimissioni - dice il parlamentare sindaco di Santa Teresa di Riva - dispiace che in un momento così delicato di pandemia e con i contagi alle stelle, il presidente della Regione invece di offrire soluzioni ci costringa a discutere di tematiche che sono ben lontane dagli interessi della Sicilia e dei Siciliani. Poiché non faccio parte della maggioranza, non credo che Musumeci annoverasse il sottoscritto tra coloro che potevano designarlo quale Grande elettore per la Sicilia; tale scelta non è determinata né da ‘questione di igiene’ come lo stesso presidente dice perché il sottoscritto non ha mai chiesto nulla di quei sottoboschi governativi, dove di certo risiedono figure ben vicine allo stesso presidente che oggi si scopre novello della politica. Musumeci abbia il coraggio di fare nomi e cognomi - conclude Lo Giudice - di dire quali sono state queste richieste irricevibili e, se è il caso, si rivolga agli organi competenti”.