L'ossimoro nella minoranza di Santa Teresa: quell'incontro che ha sancito l'esclusione
di Andrea Rifatto | 04/12/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 04/12/2023 | POLITICA
1811 Lettori unici
Lombardo, Bartolotta e Veri nell'ultima seduta
C’è un “ossimoro politico” nel Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva, che non si è diradato ma adesso ancora più accentuato. Il botta e risposta tra il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta e la consigliera Martina Lombardo, esclusa dal gruppo, non ha “intaccato” i lavori dell’ultima seduta, ma qualche segnale è comunque emerso. La rappresentante dell’opposizione, dopo le dichiarazioni del leader, ha replicato di voler rimanere al suo posto, dunque nessuna fuoriuscita dalla minoranza con la dichiarazione di indipendenza, come si poteva ipotizzare, o un eventuale cambio di casacca. Al momento del voto, però, Lombardo non ha seguito la linea del suo gruppo che su una variazione di bilancio ha scelto l’astensione, ma si è espressa favorevolmente insieme al gruppo di maggioranza. Per Bartolotta l’esclusione è ormai conclamata, anche se tecnicamente Martina Lombardo rimane nella compagine di opposizione, e non si intravede la possibilità di una ricucitura. “I rapporti si sono incrinati per sua scelta - ha detto il capogruppo dopo la seduta - non è una vittima e mai nessuno le ha proibito di parlare o portare avanti le sue idee, ma non abbiamo mai sentito dalla sua voce il perchè del distacco. Per un anno ho cercato di contattarla ma non sono mai riuscito ad avere un incontro, inizialmente non abbiamo presentato interrogazioni in tre per non dare l’impressione di essere divisi, a volte le abbiamo depositate singolarmente per non fare trapelare all’esterno le difficoltà, sperando che con il tempo si potessero chiarire e risolvere, ma dopo l’ulteriore mancata risposta abbiamo deciso di andare avanti da soli, per non creare più imbarazzo. In politica i numeri contano - sottolinea Bartolotta - avere tre consiglieri nel gruppo non è lo stesso di averne quattro e nessuno avrebbe avuto voglia di metterla fuori per rimanere uno in meno”. C’è però una goccia che ha fatto traboccare il vaso e uscire l’ex sindaco allo scoperto: la partecipazione di Martina Lombardo alla riunione di maggioranza del 6 novembre in municipio, come confermato da autorevoli fonti del governo cittadino. “La sua presenza non è normale, è stata una partecipazione politica di appartenenza - commenta Bartolotta - come si può restare in minoranza partecipando alle riunioni di maggioranza? Si rasenta il ridicolo. La consigliera Lombardo era assente nelle nostre battaglie perchè ammiccava con il sindaco, costantemente nel limbo come è ancora oggi. L’abbiamo esclusa dalle nostre iniziative visto che c’era il rischio di trovarci un infiltrato in casa, in Consiglio ha votato con la maggioranza ma resta al suo posto, chi si comporta così può ancora attribuirsi il merito di essere in minoranza?”. La geografia dell’Aula non subirà dunque cambiamenti, almeno a breve scadenza: “I cambi di casacca sono all’ordine del giorno - conclude il capogruppo - Martina Lombardo dovrebbe dichiararsi di appartenere alla maggioranza ma il sindaco per vergogna non la fa transitare perchè non saprebbe giustificare i suoi comportamenti. Ognuno è libero di stare dove vuole purché faccia chiarezza con se stesso”.