Mandanici, Giuseppe Briguglio torna in campo: "C'è aria di cambiamento tra i cittadini"
di Andrea Rifatto | 17/03/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 17/03/2019 | POLITICA
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Briguglio e i componenti della sua squadra
“La mia candidatura? Né pensata né cercata, è nata dalla gente”. Motiva così la sua discesa in campo Giuseppe Briguglio, 54 anni, medico di professione, che alle elezioni amministrative del 28 aprile a Mandanici correrà per la poltrona più alta del municipio. Che ha già occupato per dieci anni, dal 1997 al 2007, mentre nei successivi due è stato vicesindaco di Matteo Scoglio, dimessosi nel 2009, quando Briguglio si ripresentò ma venne sconfitto dall’attuale sindaco Armando Carpo. Adesso se la dovrà vedere con il vicesindaco uscente, Mario Scigliano. Ieri pomeriggio in un'aula consiliare gremita ha presentato ai mandanicesi il nuovo soggetto politico di cui è leader, “Mandanici Futura”, formato da pezzi della maggioranza uscente, come l’assessore Giuseppe Carpo e la presidente del Consiglio comunale Anna Misiti, ma anche delle opposizioni che si sono succedute nell’ultimo decennio. “Sono stato fuori tutto questo tempo dalla vita politica di Mandanici e non avevo intenzione di tornarci dentro – ha spiegato – ma i cittadini, la gente comune, che costituisce il tessuto sociale del paese, ha voluto che tornassi in campo. Così è nata la mia candidatura, dopo aver ho fatto le opportune verifiche con vecchi amici con cui ho condiviso esperienze amministrative in passato, si sono detti pronti a starmi vicino e quasi in automatico è nata la compagine, che ha raccolto la disponibilità da parte di diversi giovani per dare vita ad un gruppo nuovo”. Giuseppe Briguglio, vicino alle posizioni politiche della Lega, darà quindi vita a una lista civica che sarà un mix di persone con esperienza politica alle spalle e giovani al loro debutto. Tra questi, oltre Carpo e Misiti, Sebastiano Ravidà, Erika Arizzi, Giada Briguglio, Angelo Ciatto, Giovanna Laganà, Carmelo Musolino, Giovanni Ciatto, Giuseppe Romeo: “Vedremo chi andrà in lista e chi no, il gruppo è molto ampio e inevitabilmente dovremo fare delle scelte per decidere i dieci candidati, sto ancora dialogando con tante persone e nelle prossime settimane avremo il quadro definitivo. C’è aria nuova, di cambiamento - evidenzia Briguglio – io non ho sassolini nelle scarpe da togliere, lo faccio per passione e con spirito di servizio, perché non devo prendere nulla dalla politica”. Negativo il giudizio sull’amministrazione uscente: “In questi dieci anni si è perso di vista quello che è stato Mandanici negli anni passati, un paese che viveva in piazza, si confrontava sulle scelte, mentre questi amministratori si sono chiusi nel palazzo. E proprio per questo i cittadini mi hanno invogliato a tornare in gioco. Avevo lasciato un comune che aveva delle scuole messe a nuovo e funzionanti, che rappresentavano un fiore all’occhiello; adesso molto è nell’abbandono, così come la biblioteca. Durante le mie legislature avevo fatto restaurare tutte le strutture con una spesa di 12-13 miliardi di lire, in questi dieci anni non è stato speso un euro per la manutenzione ordinaria delle strutture comunale, non hanno fatto nulla. Anche il monastero ortodosso è finito nell’oblio ed è andato perso quello che si era fatto di buono. Mandanici ha un patrimonio storico-culturale inestimabile, dei beni librari unici in Italia che sono chiusi in un armadietto e il sindaco è il solo ad avere la chiave. Non sono riusciti a veicolare le ricchezze di Mandanici, che doveva puntare sul recupero dei beni storici e monumentali”.