Miliadò proclamato sindaco per la terza volta, Gentile chiede di annullare le elezioni
di Andrea Rifatto | 12/06/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/06/2024 | POLITICA
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Il sindaco Miliadò con i consiglieri presenti oggi
Parte ufficialmente la terza legislatura targata Bruno Miliadò a Forza d’Agrò. Questa mattina nella sezione elettorale 1 del centro del paese la presidente del seggio Manuela Naborre, funzionaria del Tribunale di Messina, ha proclamato gli eletti alle Amministrative di sabato e domenica il cui risultato ha consegnato all’uscente il secondo mandato consecutivo da sindaco (il terzo dopo quello del 2006 durato appena un anno in quanto decadde dalla carica perché dichiarato incandidabile per via di una condanna penale), grazie alla vittoria ottenuta sulla leader dell’opposizione Melina Gentile con uno scarto di 30 voti (347 a 317). Oltre al primo cittadino, sono stati proclamati eletti i dieci consiglieri comunali della nuova legislatura: sette quelli di maggioranza, ossia Carmelo Lombardo (96 preferenze, oggi assente), Gaby Ciobanasu (84), Anna Coppolino (82), Emanuele Di Cara (70), Pippo Bondì (66), Cristina Santoro (64) e Maria Domenica Casablanca (52), mentre sul fronte opposto siederanno i due più votati della lista antagonista, Giulietta Verzino (82) e Simone Russo (66) e il candidato sindaco sconfitto Melina Gentile, alla quale spetta un seggio in aula. I tre rappresentanti dell’opposizione non hanno partecipato alla proclamazione, contestando la validità delle procedure. Gentile, infatti, ha presentato una nota indirizzata alla presidente di seggio, alla prefetta di Messina e all’Ufficio elettorale di Taormina chiedendo di ritenere invalida la proclamazione e il risultato elettorale. Il motivo è legato alla vicenda delle residenze: la candidata sindaco sconfitta fa presente nel documento di aver “presentato un esposto alla Prefettura e alla magistratura per 42 residenze fittizie presentate nel nostro comune dal 17 al 19 aprile 2024 e per oltre 100 richieste di residenze a partire dal gennaio 2024, delle quali solo quelle ritenute vicine al sindaco accettate”, e che “il rappresentate di lista ha messo a verbale e segnalato ciascuna persona ritenuta residenza fittizia che si è recata a votare nel seggio 1 (Forza d'Agrò centro) per un totale di 33 persone identificate”. Dunque “considerato di aver perso la competizione elettorale per un numero inferiore al numero delle residenze contestate”, ha chiesto alle autorità “che la consultazione elettorale dell'8 e del 9 giugno venga considerata nulla”. Il sindaco ha commentato il documento presentato dalla sfidante ribadendo che molte richieste di residenza sono state bocciate dalla Polizia locale e che non è possibile fare il processo alle intenzioni e stabilire come abbiano votato gli elettori. Sul caso residenze è partita un’indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri di Taormina e sono già state sentite diverse persone tra coloro che hanno chiesto oppure ottenuto la residenza in paese, proprietari di abitazioni e altri cittadini informati sui fatti.