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Mongiuffi Melia. "Sul Piano di Protezione Civile fatto il nostro dovere"
di Redazione | 14/03/2015 | POLITICA
di Redazione | 14/03/2015 | POLITICA
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Il gruppo di minoranza di Mongiuffi Melia
I consiglieri di minoranza di Mongiuffi Melia hanno replicato alle recenti dichiarazioni del sindaco Rosario D’Amore sul finanziamento della strada di collegamento con Castelmola e sull’approvazione del Piano di Protezione Civile. Su quest’ultimo argomento, il gruppo “LeAli per Mongiuffi Melia”, dopo aver riassunto in una nota l’iter che ha portato all’approvazione in Consiglio dello strumento, ha ribadito che “il piano era pieno di errori fondamentali che riguardavano i mezzi a disposizione e i luoghi di ricovero ed assistenza in caso di pericolo; per esempio nel piano si collocava la contrada Fanaca (Madonna della Catena) o il nuovo campetto polivalente a Melia anziché a Mongiuffi. E così via. Tanto che sembrava fatto proprio da persone che non conoscono la realtà di Mongiuffi Melia”. “Se avessimo voluto fare ostruzionismo – hanno precisato i consiglieri Antonella Siligato, Filippo Iemmi, Giusy Barca e Tiziana Longo - come ormai ripetutamente sostiene il sindaco, non avremmo insistito affinché venissero fatte in Consiglio tutte le correzioni necessarie per evitare di mettere a rischio la salute dei cittadini”. Errori presenti che sono stati tutti riconosciuti ed accertati dal tecnico nei due capitoli presentati, così come evidenziato dalla minoranza. “Sarebbe stato più facile e politicamente più vantaggioso per noi – continuano i consiglieri - abbandonare l’aula anziché rimanere e fare il proprio dovere. Facciamo inoltre presente, contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco, che il Comune aveva già un piano di Protezione civile interno, così come comprovato dall’ufficio tecnico comunale. In questa occasione, è stato rifatto con i nuovi strumenti tecnologici a disposizione”. Un’altra precisazione è arrivata in merito al finanziamento di 1milione e 400mila euro per la strada Meli-Lapa-Castelmola, di cui qualche giorno fa è stato approvato il progetto Esecutivo. “E’ corretto precisare – ha sottolineato la minoranza - che questo intervento era previsto nel piano degli interventi di emergenza della protezione civile regionale, con ordinanza del presidente del Consiglio Dei Ministri n. 3865 del 2010, in seguito ai danni riscontrati dai tecnici della Provincia regionale di Messina e dai responsabili della Protezione civile dopo le alluvioni del 2009 e del 2010”.