Niente "botti" di Capodanno a S. Teresa, Lo Giudice promuove i suoi: Sigillo vicesindaco
di Andrea Rifatto | 02/01/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 02/01/2020 | POLITICA
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Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza
Niente “botti” di Capodanno a S. Teresa di Riva in occasione del comizio dell’1 gennaio tenuto dall’Amministrazione comunale in piazza Municipio. L’obiettivo di creare l’effetto “grande attesa” per attrarre pubblico è stato raggiunto ma a differenza di quanto fatto intendere nei giorni scorsi dal sindaco Danilo Lo Giudice non ci saranno mutamenti all’interno della squadra di governo, se non una sola variazione già prevista e concordata sin dalla campagna elettorale del 2017. Al giro di boa della legislatura il primo cittadino, in una piazza Municipio semipiena, dà piena fiducia alla sua Giunta e conferma gli assessori Gianmarco Lombardo, Annalisa Miano, Domenico Trimarchi ed Ernesto Sigillo e l’unica novità è rappresentata dal passaggio della delega di vicesindaco, dopo 15 mesi, da Lombardo a Sigillo, che la terrà fino alla primavera del 2021 insieme alle deleghe già ricevute ad inizio mandato (Sport, Spettacolo, Turismo, Politiche giovanil), per poi cederla a Trimarchi per l’ultimo scorcio di legislatura. Per il resto nessun ritocco, né annuncio per le elezioni del 2022. In fondo è ancora presto, anche se Lo Giudice ha lasciato intendere che la squadra si riproporrà. Si vedrà poi se il candidato sindaco sarà ancora lui. “Vogliamo continuare a servire la comunità che ci ha chiesto di farlo – ha detto Lo Giudice – anche per il futuro se voi lo vorrete. Abbiamo quattro assessori uno meglio dell’altro, giovani e freschi, dunque li possiamo riconfermare. La nostra forza reale è che siamo una squadra, una grande famiglia, dall’ultimo consigliere al primo assessore tutti si sentono corresponsabili e responsabili della singola mattonella piuttosto che del finanziamento più importante – ha evidenziato lo Giudice - e questo è il vero spirito di una buona amministrazione, non ci sono deleghe ma tutti fanno tutto. Credo che questo sia il valore aggiunto che abbiamo portato in questi anni”. Il sindaco ha quindi ringraziato l’assessore Lombardo per l’impegno fin qui dimostrato e nel corso del comizio ha tirato le somme del 2019, “un anno bello, complicato, appassionato e vincente tra il ruolo di sindaco e di deputato regionale, conducendo a Palermo numerose battaglie per la mia comunità e il comprensorio, dal no ai tagli delle risorse per i Comuni, alla Jonica Trasporti, dagli Asu alla lotte per i fondi per il dissesto idrogeologico, che hanno portato il governo Musumeci a riassegnarci 10 milioni di euro per la salvaguardia della costa”, annunciando che il 2020 sarà l’anno della svolta in positivo in cui partiranno appalti per 20 milioni di euro, dalla difesa della costa alla scuola “Felice Muscolino”, dal bando Periferie all’ex caserma della Guardia di Finanza, dalla videosorveglianze alla riqualificazione energetica del municipio. Non è mancato un accenno alle elezioni amministrative di primavera nei comuni vicini, Giardini, Limina e Savoca, dove “Sicilia Vera” è disponibile ad essere in campo: “Il nostro modello può rappresentare un valore aggiunto anche nelle altre comunità, ovviamente ci vogliono le condizioni: dove ci saranno ci saremo per dare una mano d’aiuto al comprensorio e farlo crescere. Abbiamo interlocuzioni in corso e vedremo cosa si concretizzerà”.