Domenica 28 Aprile 2024
La minoranza contesta l'Amministrazione e presenta una mozione per rivedere i contratti


Nizza, "Assunzioni esterne inutili, si mortificano i dipendenti e si danneggia il Comune"

di Andrea Rifatto | 26/09/2023 | POLITICA

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Il capogruppo di minoranza Di Blasi

Valorizzare i dipendenti comunali e le loro professionalità, senza far arrivare impiegati da altri Comuni con aggravio di costi a carico del bilancio. È quanto chiedono i consiglieri di minoranza di Nizza di Sicilia, che hanno presentato una mozione al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, inviata anche al prefetto, all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali-Servizio ispettivo e ai sindacati Csa-Regioni Autonomie Locali e Cisl-Funzione Pubblica, finalizzata a deliberare l’attuazione – anche nella forma dell’atto di indirizzo – della progressiva e completa ricontrattualizzazione dei contratti di tutti i dipendenti comunali. “Da numerose notizie diffuse dalla stampa e dai social - esordiscono i consiglieri Agatino Di Blasi, Concita Isaja, Giuseppe Di Tommaso e Antonino Leone - si è venuti a conoscenza del proposito/determinazione dell’Amministrazione di procedere alla stipula di una nuova convenzione per l’utilizzo per 12 ore settimanali con la formula dello ‘scavalco condiviso’ di due dipendenti di categoria D, da destinare uno al Comando di Polizia locale e l’altro all’Area I Amministrativa e in riferimento a quest’ultima la scelta appare di fatto inutilmente sovrabbondante, in quanto una dipendente di ruolo di categoria D è già titolare della posizione organizzativa. Per il Servizio di Polizia locale l’eventuale provvedimento comporterebbe un aggravio di costi a carico dell’erario comunale - rileva l’opposizione nizzarda - in considerazione del fatto che la riorganizzazione della pianta organica dell’ente, limitatamente all’istituzione dell’Area di Vigilanza, determinerà le conseguenziali previsioni di spesa circa gli oneri connessi al ruolo dirigenziale, in assenza dell’esistenza di un vero e proprio Corpo in senso tecnico (l’ufficio si compone di 7 operatori di cui 4 part-time), mentre in atto il Servizio di Polizia locale è incardinato nell’Area Amministrativa. L’intendimento dell’Amministrazione rappresenta una mortificazione per le professionalità in atto e da lungo tempo in servizio presso l’Ente - evidenzia la minoranza - e un grave vulnus alla possibilità di avanzamento di carriera, anche alla luce delle nuove previsioni contrattuali di cui all’art. 15 del Ccnl del 16.11.2022, oltre che un danno erariale all’Ente”.

Secondo la minoranza queste spese non sono giustificate sotto due profili: “gli agenti di Polizia locale hanno svolto con capacità, efficienza ed efficacia la propria attività, sia sul territorio che all’interno nella gestione complessiva del personale. Lo dimostrano i risultati dei controlli e degli accertamenti, fino alla progettazione e all’implementazione del servizio di videosorveglianza interamente effettuato in house. Risultati confermati anche dagli unanimi consensi che annualmente riscuote il piano di miglioramento di Polizia locale, dal quale mai è emersa alcuna difficoltà nel coordinamento e gestione del personale. L’ingresso di una unità, con funzioni di direzione e coordinamento, non può garantire efficienza ed efficacia in assenza di aumento dell’impegno del personale operativo di cui avrebbe bisogno il Comune e che, invece, negli ultimi mesi è stato certamente ridotto per diversi motivi”. Contestata anche la circostanza che “l’Amministrazione, invece dell’utilizzo ponderato delle risorse finanziarie, attua il continuo utilizzo della formula dell’estensione oraria solo per alcuni dipendenti e senza soluzione di continuità, che di fatto si pone in netto contrasto con l’esigenza di ricontrattualizzare tutti i rapporti di lavoro in essere nel nostro Comune: tale continuo ricorso allo strumento dell’estensione oraria - sottolineano i quattro consiglieri - determina però forme di instabilità e precarietà anche della medesima prestazione lavorativa (apprendiamo con rammarico che al personale della Polizia locale è stato, al contrario, revocato l’incremento orario a 30 ore con il rientro a 24 ore settimanali). Tale precarizzazione viene cristallizzata dall’osservazione del revisore dei conti che ha verificato come l’Ente non abbia accantonato risorse per gli aumenti contrattuali del personale dipendente Ccnl 2022-2024 e il responsabile finanziario ha indirizzato i propri timori all’Amministrazione nel momento in cui afferma che (unitamente al fondo crediti di dubbia esigibilità) ‘la spesa per il personale stabilizzato manda in aria ogni previsione possibile di rientro della spesa’”.  


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