Nizza, botta e risposta sull'area dei pescatori tra lavori gratis e debiti fuori bilancio
di Andrea Rifatto | 21/07/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 21/07/2023 | POLITICA
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I lavori realizzati nell'approdo
Botta e risposta politico a Nizza di Sicilia sulla gestione dell’approdo per le imbarcazioni da pesca e diporto. Ad innescarlo un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Pace e Futuro”, che ha chiesto chiarimenti al sindaco su alcuni interventi in corso nell’area adibita ai pescatori. “Abbiamo preso atto della presenza di lavori di demolizione di alcune delle strutture esistenti - hanno evidenziato i consiglieri Agatino Di Blasi, Concita Isaja, Giuseppe Di Tommaso e Antonino Leone - per i quali non è stato pubblicato alcun provvedimento comunale autorizzativo. Per questo vogliamo conoscere la natura dei lavori oltre l’autorizzazione rilasciata o la disposizione e l’incarico ad effettuarli e se vi è un affidatario della conduzione della struttura di approdo e dell’area pescatori”. L’interrogazione è stata inviata per conoscenza anche al Demanio marittimo e al Demanio fluviale della Regione. Il sindaco Natale Briguglio ha risposto all’interrogazione con un video: “Quell’area indecorosa è stata sistemata da un gruppo di volontari - ha spiegato - e ringrazio quei cittadini che si sono messi a disposizione gratuitamente per dare una prima sistemata. La minoranza deve occuparsi di altro - ha replicato stizzito il primo cittadino - di recente ci è stata notificata una cartella di pagamento 7mila 720 euro (ndc, per il recupero di somme relative alla revoca di un contributo assegnato nel 2017 dalla Regione per quell’area): dal fascicolo Porti e approdi emergeun debito fuori bilancio da quasi 200mila euro, perchè non mi chiedono di questo debito fatto dal Comune in anni passati, quando io pensavo a fare tutt’altro? Se si vuole avere attenzione per quest’area, si deve avere a 360 gradi, farò chiarezza su come sono state spese le somme e come è stata gestita quell’area”. “La risposta alla nostra interrogazione con la quale chiedevamo soltanto la natura dei lavori recentemente effettuati nell'area di porti e approdi ci lascia alquanto perplessi - la controreplica dell’opposizione - innanzitutto apprendiamo che lo smantellamento di una parte dell'area degli approdi è avvenuto per opera di volontari, bene. Prendiamo atto che l'Amministrazione sapeva di questi lavori e ne ha affidato l'esecuzione a volontari, senza alcun atto e garanzie, neanche di sicurezza. Siamo senz'altro grati ai volontari, un po' meno all'Amministrazione che avrebbe dovuto adottare ogni atto previsto per legge. Prendiamo anche atto che il sindaco, ex assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, per la prima volta e solo oggi ha aperto il faldone relativo a Porti e approdi - prosegue l’opposizione - affermando confusamente che sarebbe stato approvato un fantomatico debito fuori bilancio (e non si capisce da parte di quale amministrazione) di 100mila euro, poi corretto a 200mila euro in relazione ai lavori effettuati su quell’area. E, come d'abitudine, è partita la caccia al responsabile. È il caso di precisare che il debito fuori bilancio che riguarda porti e approdi, precisamente di 67mila 129 euro oltre Iva, è stato riconosciuto dal Consiglio comunale (senza voti contrari) nella seduta del 25 giugno 2018 e che il recentissimo addebito di 7mila 720 era stato notificato al Comune già il 25 luglio 2017. A proposito di responsabili - concludono i consiglieri di minoranza - il sindaco cosa ha fatto nei precedenti cinque anni, soprattutto per il degrado dell’area? E perché non si dice nulla del debito fuori bilancio (a cui l'attenta minoranza si sta interessando) che questa Amministrazione ha creato nel luglio 2022 ad appena 30 giorni dall'insediamento dell'importo di 188mila 878 euro e che ancora a distanza di un anno non è stato riconosciuto?”.