Articoli correlati
Nizza di Sicilia. Il Consiglio riparte ed è subito scontro
di Andrea Rifatto | 06/08/2014 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 06/08/2014 | POLITICA
3071 Lettori unici
Il gruppo consiliare "Cambia Nizza"
Il Consiglio comunale di Nizza di Sicilia riavvolge il nastro a un anno fa e riparte con il gruppo “Cambia Nizza” sugli scranni riservati alla minoranza, al termine di una lunga e sfiancante controversia giudiziaria. Ieri sera hanno così fatto il loro rientro in aula Carmelo Campailla, Antonietta Cintorrino, Francesco Briguglio e Alessia Coledi, mentre Giacomo D’Arrigo, dimessosi dalla carica il 14 luglio scorso a causa dell’ineleggibilità sopravvenuta sorta in seguito alla nomina a direttore generale dell’Agenzia nazionale giovani, è stato surrogato dal primo dei non eletti, Francesco D’Amico. “Una scelta che ho dovuto prendere a malincuore – ha spiegato all’assise lo stesso D’Arrigo, chiamato dal presidente Carmelo Rasconà a leggere la lettera di dimissioni –: lascio felice di aver avuto ragione dalla giustizia ma triste per i motivi che porto nel cuore: ciò non significa abbandonare la vita politica nizzarda, che seguirò sempre con passione”. Il direttore generale dell’Ang, visibilmente commosso, ha augurato buon lavoro a tutti i consiglieri e in particolare a Francesco D’Amico, “persona capace e preparata, che i cittadini di Nizza di Sicilia sapranno apprezzare”. Modificate le commissioni comunali Di Tommaso: "Comune in buona salute". Per la minoranza diversi i nodi da sciogliere Servizio bus cimitero: sarà l'Amministrazione a decidere
Dopo il giuramento di D’Amico e la verifica delle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità, il Consiglio ha provveduto alla modifica di alcune Commissioni consiliari: nella quarta commissione Controllo e Garanzia il neo consigliere è stato eletto in sostituzione di Giacomo D’Arrigo (6 voti e 7 bianche), mentre nella Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari Antonietta Cintorrino, con 5 voti e 8 schede bianche, ha preso il posto dell’ex consigliere Francesco Miceli. Nessun sostituto di D’Arrigo è stato invece designato all’interno della Commissione elettorale, dove per la minoranza siede già il consigliere Alessia Coledi, poiché la legge non prevede la sostituzione del membro supplente. Rimane inoltre invariata la composizione del Comitato di gestione dell’asilo nido comunale.
La relazione annuale del sindaco Giuseppe Di Tommaso, letta in aula dal vicepresidente del Consiglio Caterina Sulfaro, ha dato poi spazio al dibattito sui temi caldi della politica nizzarda. Nelle due pagine redatte dal primo cittadino è stato evidenziato come il Comune abbia abbandonato, dopo due anni, la condizione di ente strutturalmente deficitario, rispettando il Patto di Stabilità interno e provvedendo a pagare con puntualità gli stipendi dei dipendenti comunali. Secondo Di Tommaso sono stati garantiti alla cittadinanza tutti i servizi comunali, e si è intervenuto efficacemente per risolvere annose questioni, come i malfunzionamenti del depuratore comunale e il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. “Posso dire quasi con certezza – si legge nel documento – che si tratta di problemi definiti: quest’estate non dovremmo patire le condizioni negative dell’anno scorso, comprese le interrogazioni e gli articoli sui giornali”. Ampio risalto è stato dato ai vari progetti approvati e finanziati, “che miglioreranno la cittadina dalla collina al mare”.
Il gruppo “Cambia Nizza” non si è ritenuto però soddisfatto di quanto sostenuto dal sindaco: “Vorremmo capire perché e in che misura l’ente era in condizione deficitaria – ha esordito il capogruppo Campailla –, quali erano e come sono stati eliminati i residui attivi e passivi. Vero che i servizi, soprattutto in ambito scolastico, sono stati garantiti, anche se c’è stato un aumento della retta a cui non ha fatto seguito un miglioramento delle prestazioni. E ciò non permette di dire che Nizza di Sicilia sia un comune virtuoso”. Evidenziati dal consigliere Antonietta Cintorrino i problemi relativi alle cattive condizioni in cui versano la spiaggia e il lungomare, mentre Francesco D’Amico, che ha ricordato come “Cambia Nizza” avesse ragione a sostenere che il Comune fosse in difficoltà finanziaria, ha bollato come “stringato compitino” l’atto portato in aula dal sindaco, ritenuto un semplice adempimento agli obblighi di legge, senza numeri e tabelle esplicative dell’operato dell’Amministrazione. Duro l’intervento del consigliere Francesco Briguglio rivolto alla Giunta nizzarda: “Sguazzate in un sistema marcio, fatto di spese esagerate e tasse elevate che incidono sulle tasche dei cittadini: così come il sindaco ha manifestato di voler scrivere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per trovare le risorse necessarie per il quartiere Casapinta, io lo farò per segnalare gli sprechi di risorse pubbliche operati dall’amministrazione comunale di Nizza di Sicilia”. Il sindaco Giuseppe Di Tommaso ha replicato che il paese non è per nulla disastrato, e di ciò i cittadini ne hanno contezza. “Non ho mai detto comune virtuoso, perché non lo siamo così come non lo sono gli altri vicini: prometto un comune normale. Ente strutturalmente deficitario – ha spiegato – non significa che si è vicini al dissesto ma rispettare o meno dei parametri stabiliti dal ministero: Nizza di Sicilia è riuscita quest’anno ad avere sei parametri positivi su dieci, e ciò ci porta a dire che non siamo più nella situazione degli ultimi due anni”. Per il primo cittadino, poi, le spese citate nella relazione non incidono sulle tasche dei nizzardi perché provengono da finanziamenti.
Bocciata dalla maggioranza (l'opposizione si è astenuta), perché non formulata correttamente, la mozione che aveva come oggetto la proposta di istituzione di un servizio comunale di trasporto verso il cimitero comunale, rivolto in particolare ai cittadini più anziani, presentata il 22 maggio scorso dagli ex consiglieri comunali Carlo Gregorio e Paolo Scalici. Il Consiglio comunale ha stabilito di dare incarico alla Giunta di valutare la necessità di avviare il servizio.