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Acclamazione per il segretario uscente. Nel Direttivo il sindaco e cinque fedelissimi


Nizza di Sicilia. Il Pd conferma Parisi e prova a convivere con Di Tommaso

di Redazione | 29/12/2014 | POLITICA

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Franco Parisi e Giuseppe Di Tommaso

Un congresso straordinario, fuori dai tempi e dalle righe: il Partito democratico di Nizza di Sicilia si è guardato allo specchio gettando allo stesso tempo uno sguardo attorno. Alla presenza del segretario provinciale del partito, Basilio Ridolfo, di esponenti politici e militanti, il congresso ha riconfermato per acclamazione l’attuale segretario Franco Parisi alla guida del circolo, con un direttivo in cui sono presenti le due componenti, quella legata all'amministrazione e quella storicamente alternativa. Diversi gli interventi, incentrati in gran parte sulla difficile convivenza tra il gruppo storico, alternativo all'attuale amministrazione, e quello del sindaco Giuseppe Di Tommaso, solo da poco tempo transitato nelle fila del Pd. “É dal 2012 – ha esordito il consigliere comunale Francesco D'Amico –, da quando il sindaco partecipò in forze alle primarie, votando e facendo votare per Bersani, che il nostro partito vive un disagio. E questo disagio si è acuito da quando il primo cittadino, con un gruppo di 11 persone, ha chiesto la tessera del partito, all'inizio negata dal segretario Parisi e poi concessa dal garante di allora, Onofrio Chillemi, perché nel Pd vige la regola che chi non ha problemi giudiziari può tesserarsi in qualsiasi momento, senza guardare la storia e i precedenti. Solo che a Nizza – ha proseguito D’Amico – la storia e i precedenti di Di Tommaso nell'attuale circolo dei democratici sono diventati argomento di discussioni da un anno a questa parte, visto che tra la sezione nizzarda e l'Amministrazione comunale ci sono quasi 40 anni di guerra”. Presente anche Giacomo D'Arrigo, che ha sottolineato come oggi “siamo tutti nello stesso partito, un partito inclusivo e scalabile”. Franco Parisi ha voluto ribadire che il Pd rimarrà alternativo all'Amministrazione, rispettando il mandato popolare: “Bisogna comunque dialogare a 360 gradi – ha spiegato Parisi – perché il nostro non è un partito che esclude la gente, anzi è propositivo e vuole muoversi per stimolare l’esecutivo Di Tommaso nella direzione del bene del paese”. Lo stesso Di Tommaso, presente al Congresso, si è mostrato collaborativo con il resto del circolo, pur marcando le differenze e i ruoli che la storia ha assegnato a ciascuno. Non sono mancate le voci critiche, come quella di Ciccio Briguglio, che ha nettamente segnato la distanza tra se stesso e l'Amministrazione, esponendo anche i suoi dubbi sul Pd stesso e riservandosi di decidere se prendere la tessera. Da segnalare l'intervento del professor Gianni Barbera, ex consigliere comunale di minoranza, da sempre in politica, che ha lucidamente spiegato come chi entra in un partito lo fa soltanto perché accetta le regole, gli ideali e l'aria che in esso si respira. Sono intervenuti anche Ciccio Nucifora, Gianni Coledi, Maria Elena Carbone e Nino Arrigo. Ha tirato le somme il segretario provinciale Basilio Ridolfo.

Parisi avrà dunque l’arduo compito di far convivere le due anime e ciò dovrà essere motivo di stimolo per lavorare meglio in una sola direzione: il bene del paese. Il riconfermato segretario ha già posto al sindaco tutta una serie di questioni come indennità di carica, gestione del cimitero, risanamento finanziario, eccessiva tassazione in alcuni settori e subito dopo le feste inizieranno gli incontri per verificare se su questi temi esiste una concreta apertura al confronto da parte del sindaco.

Il nuovo direttivo, oltre a Parisi, è composto da Antonino Arrigo, Carlo Barbera, Giovanni Barbera, Giovanni Briguglio, Francesco Briguglio, Salvatore Bruno, Tindara Cannetti, Maria Elena Carbone, Alessia Coledi, Francesco D'Amico, Giacomo D’Arrigo, Giuseppe Di Tommaso, Concetta Micco, Anna Perez, Mario Rizzo, Maria Russo, Katia Sulfaro, Vicki Suusunkur e Giuseppe Tamà. Gli amministratori comunali sono membri di diritto e il sindaco Di Tommaso può contare su 6 dei 20 componenti. Visto l’alto numero di membri del direttivo il segretario Parisi nominerà nei prossimi giorni una segreteria ristretta, per affrontare al meglio le varie problematiche.

Più informazioni: pd nizza  


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