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Nizza di Sicilia. Maria Gabriella Bolena "cancella" Libera Nizza
di Andrea Rifatto | 12/06/2014 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/06/2014 | POLITICA
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Maria Gabriella Bolena, subentrata a Francesco Miceli
“Accetto di entrare in Consiglio comunale ma siederò in aula come indipendente”. Con questa dichiarazione si è insediata oggi Maria Gabriella Bolena, che ha fatto il suo ingresso nel civico consesso di Nizza di Sicilia in seguito alle dimissioni del collega Francesco Miceli, che lo scorso 28 maggio ha lasciato il posto in Consiglio per impegni di lavoro. La Bolena era candidata alle amministrative nel 2012 tra le fila della compagine “Libera Nizza”, che dal giugno 2013, in seguito al ricorso vinto al Tar contro la lista “Cambia Nizza”, occupa gli scranni riservati alla minoranza. Oggi ha però comunicato al Consiglio comunale la sua decisione di prendere le distanze da tutto il gruppo di opposizione, rimanendo svincolata da ogni posizione politica. “Non ho seguito gli eventi politici degli ultimi anni - ha dichiarato Maria Gabriella Bolena subito dopo il giuramento di rito - e soprattutto le frizioni che si sono registrare nel gruppo di opposizione negli ultimi mesi. Voglio rendermi conto di quale linea politica seguire e deciderò in seguito come collocarmi all’interno del Consiglio comunale”. Scelta che inevitabilmente porta alla scomparsa del gruppo consiliare “Libera Nizza”: i due consiglieri “supersiti”, Mimma Brigandì e Aurora De Filicaia, non potranno infatti più costituire un gruppo nel civico consesso nizzardo, non essendoci il numero minimo di tre componenti. La seduta del Consiglio comunale Maria Gabriella Bolena con il presidente del Consiglio Carmelo Rasconà
La decisione adottata da Maria Gabriella Bolena, già assessore nelle giunte guidate dai sindaci Giuseppe Di Tommaso e Carmelo Rasconà, ha dunque spiazzato la capogruppo di “Libera Nizza”, Mimma Brigandì, che riteneva corretto che il neo consigliere facesse il suo ingresso nel gruppo con il quale si era candidata alle amministrative. “Accetto la decisione della Bolena - ha dichiarato in aula la Brigandì - anche se non condivido le motivazioni poste alla base della scelta di rimanere su posizioni indipendenti. Auguro comunque buon lavoro al consigliere appena insediatosi, sia a titolo personale che di tutto il gruppo politico Libera Nizza”.
Per nulla sorpreso dell’esordio della Bolena il consigliere indipendente Carlo Gregorio, che ringraziando il dimissionario Francesco Miceli per il lavoro svolto e le attività portate avanti in aula, ha sottolineato come in realtà la compagine che da un anno svolge il ruolo di opposizione nei confronti dell’esecutivo Di Tommaso sia nata solo per uno scopo elettorale, senza aver poi portato avanti una linea politica comune. La fine di “Libera Nizza”, secondo Gregorio, era dunque inevitabile.
Maria Gabriella Bolena, che nei giorni scorsi si è confrontata sia con i consiglieri di "Libera Nizza", Brigandì e De Filicaia, che con gli indipendenti Gregorio e Scalici, ha voluto spegnere sulle nascere ogni polemica, precisando che la sua scelta non è una presa di distanze dall’ormai ex gruppo consiliare “Libera Nizza”, ma dall’intera minoranza. “Se ‘Libera Nizza’ vuole prendere le distanze da me lo accetterò con dispiacere - ha spiegato – ma in questo momento non sono in grado di poter condividere nessun percorso politico”. Discussioni e scenari su cui incombe la decisione del Cga: nei prossimi giorni sapremo se i cinque consiglieri di opposizione rimarranno all’interno del Consiglio comunale di Nizza di Sicilia o dovranno lasciare spazio al ritorno del gruppo “Cambia Nizza”.