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Nizza di Sicilia. La Brigandì replica: "Non ho mai censurato nessuno"
di Andrea Rifatto | 24/03/2014 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 24/03/2014 | POLITICA
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Paolo Scalici, Mimma Brigandì e Carlo Gregorio
È arrivata oggi la riposta della capogruppo di “Libera Nizza” Mimma Brigandì in merito alle dimissioni dalla minoranza del consigliere Carlo Gregorio, che nei giorni scorsi ha lasciato il gruppo collocandosi come indipendente all’interno del civico consesso di Nizza di Sicilia. In risposta a quanto affermato da Carlo Gregorio, che aveva sostenuto come all’interno del gruppo ‘Libera Nizza’ non ci fosse stato lavoro di squadra ma prevalessero il personalismo, la voglia di primeggiare e di apparire, lamentando come le iniziative di ciascun consigliere comunale venivano frenate o addirittura osteggiate dalla capogruppo, fino ad arrivare a riprendere o censurare alcuni interventi durante le sedute del Consiglio comunale, Mimma Brigandì ribadisce come il gruppo di minoranza abbia sempre lavorato in team decidendo a maggioranza tutte le iniziative sin qui intraprese, senza preclusioni o censure da parte sua in qualità di capogruppo. “Non ne avrei avuto la facoltà o l’autorità per farlo - spiega - e per questa ragione, gli attacchi, senza un’apparente logica del consigliere Scalici prima e del Gregorio a distanza di pochi giorni, non vengono compresi dalla sottoscritta e soprattutto dai cittadini. A questo punto, ritengo che a mia insaputa ci sia sempre stato un disegno diverso da quello di creare un’alternativa all’amministrazione Di Tommaso e, in base all’evolversi della situazione all’interno del gruppo ‘Libera Nizza’, a tempo debito, farò le opportune deduzioni. Non intendo alimentare questa futile polemica – conclude a Brigandì - che per quanto mi riguarda finisce qui: da parte mia, infatti, non verrà commentato o stigmatizzato nessun altro eventuale attacco personale e non politico dei due ex consiglieri di ‘Libera Nizza’, e continuerò a svolgere il mio ruolo di opposizione a favore dei cittadini nizzardi, come ho sempre fatto, con correttezza, coerenza e determinazione”. Intanto, Mimma Brigandì ha incassato oggi la conferma del sostegno da parte del consigliere comunale Aurora De Filicaia, che con Francesco Miceli forma il gruppo "Libera Nizza". "Confermo il mio pieno appoggio alla capogruppo - ha dichiarato De Filicaia - avendo sempre apprezzato il suo modo di lavorare e battersi dentro e fuori l'aula consiliare. Continueremo a portare avanti le iniziative con l'impegno e la determinazione che finora ci hanno contraddistinto". Ambiente politico surriscaldato dunque a Nizza di Sicilia: in "Libera Nizza" rimangono tre consiglieri (Mimma Brigandì, Aurora De Filicaia e Francesco Miceli), mentre Paolo Scalici e Carlo Gregorio rimangono tra i banchi del civico consesso da indipendenti. Nelle prossime settimane è atteso il pronunciamento del Cga, che dovrà stabilire se saranno i cinque consiglieri eletti tra le fila della lista che sosteneva come candidato sindaco Mimma Brigandì a rimanere in consiglio o dovranno tornare sui banchi dell'opposizione i consiglieri di "Cambia Nizza".
“Ho appreso dalla stampa delle dimissioni del consigliere Gregorio – scrive la Brigandì - in quanto lo stesso non le ha comunicate preventivamente ai componenti del gruppo di minoranza, come sarebbe stato richiesto dalla prassi istituzionale. A parte la normale dialettica che può esservi in un gruppo politico, non ritengo che vi fossero motivazioni tali da giustificare le dimissioni. Prendo atto, comunque - continua la capogruppo di minoranza - che l’ex componente del gruppo 'Libera Nizza' non dà delle motivazioni politiche alla sua fuoriuscita ma adduce degli argomenti pretestuosi e facilmente smentibili”. La Brigandì preferisce non entrare nel merito delle motivazioni addotte da Gregorio, giudicando questo tipo di argomentazioni lontane dalla sua forma mentis e dal suo impegno istituzionale, improntato alla correttezza e alla linearità di comportamento.