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Nizza. Paes fantasma, "l'Amministrazione vive alla giornata"
12/03/2015 | POLITICA
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Il gruppo di minoranza "Cambia Nizza"
Che fine ha fatto il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) di Nizza di Sicilia? A chiederselo sono i consiglieri del gruppo di minoranza “Cambia Nizza”, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Giuseppe Di Tommaso, all’assessore al ramo, al presidente del Consiglio comunale Carmelo Rasconà e al capogruppo di maggioranza Alessandro Interdonato, chiedendo lumi sul documento. A distanza di tre anni dall’adesione dell’Amministrazione comunale al Patto dei Sindaci, iniziativa volta a mobilitare gli enti locali affinché contribuiscano al perseguimento degli obiettivi comunitari di miglioramento dell’efficienza energetica e di incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, non si hanno notizie in merito alla redazione del Paes da parte del Comune di Nizza. Il termine ultimo fissato per la presentazione dello strumento, che permette di poter accedere ai contributi regionali per la sua stesura, è scaduto lo scorso 31 gennaio. Secondo i consiglieri Carmelo Campailla, Antonietta Cintorrino, Francesco D’Amico, Francesco Briguglio e Alessia Coledi, invece, l’Amministrazione Di Tommaso non ha attuato la fase che prevedeva la redazione del Paes, lmitandosi all'adesione al Patto. Per tale motivo hanno chiesto nell’interrogazione se il Comune abbia dato esecuzione a quanto previsto nel Patto di Sindaci, cioè la presentazione del documento programmatico entro un anno dall’adesione, se per l’eventuale redazione affidata a tecnici esterni sia stata indetta gara e se l'ente abbia provveduto a presentare il Paes entro il termine previsto per usufruire del contributo a fondo perduto messo a disposizione dalla Regione Siciliana. Somme che per la cittadina nizzarda ammontano a 11mila 239 euro, di cui 7mila 500 come quota fissa e 3mila 739 come quota in base al numero di abitanti, e che avrebbero evitato ulteriori aggravi per le casse comunali.
“Riteniamo inconcepibile – scrivono i consiglieri di ‘Cambia Nizza’ – che l’Amministrazione viva alla giornata, senza una programmazione che ci proietti verso il futuro. Il nostro paese – proseguono – già pesantemente colpito dall’aumento delle tasse e dalla crisi economica, penalizzato dalla fuga di molti giovani, non può permettersi assolutamenti di perdere l’ennesima occasione”. Il mancato rispetto del termine del 31 gennaio obbligherà quindi l’Ente a pagare con fondi propri la redazione del Paes. “Cambia Nizza” ha chiesto che l’interrogazione venga discussa nella prossima seduta di Consiglio comunale e venga data risposta scritta.