Nizza di Sicilia. Di Tommaso indica Rasconà, il Pd rimane al palo
di Gianluca Santisi | 12/05/2016 | POLITICA
di Gianluca Santisi | 12/05/2016 | POLITICA
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Carmelo Rasconà e Giuseppe Di Tommaso
Il sindaco di Nizza di Sicilia, Giuseppe Di Tommaso, ha rotto gli indugi ed ha annunciato che alla prossima tornata elettorale, prevista nel 2017 e alla quale non potrà più ricandidarsi per aver svolto il doppio mandato consecutivo, sosterrà l’attuale presidente del Consiglio, Carmelo Rasconà. Sempre che quest’ultimo, già sindaco per cinque anni della cittadina jonica, decida di affrontare la nuova sfida. E mentre Di Tommaso spiazza tutti e gioca d’anticipo le altre forze di opposizione rimangono al palo. Il circolo del Partito democratico, partito di cui fa parte anche il sindaco ma che è storicamente e politicamente distante dalla sua amministrazione, ha intanto avviato una riflessione interna sulle prossime elezioni. Il coordinatore Franco Parisi ha convocato un’assemblea, ritenendo “non più rinviabile avviare una seria riflessione sulla gestione futura del paese, consapevole delle difficoltà con cui si è convissuto in questi ultimi anni, anni di confronto critico e costruttivo ma che non ha tuttavia permesso di superare la contrapposizione tra le sue varie anime. La riflessione non potrà limitarsi solo ad un problema interno al circolo e per questo motivo è necessario che coinvolga quanto più possibile le altre forze politiche e sociali presenti nel paese per avviare una nuova fase amministrativa caratterizzata da collaborazione, partecipazione e competenza”. “Alla fine dell’assemblea – si legge in una nota stampa emessa del circolo Pd - è stato deciso all’unanimità di avviare questa fase di analisi e di confronto con la cittadinanza magari utilizzando una possibile Festa Democratica estiva, e di celebrare in autunno un congresso del Circolo per vedere se ci saranno le condizioni per una soluzione unitaria che esprima tutte le sue componenti”. Il Pd nizzardo utilizzerà quindi questi mesi a disposizione per analizzare e prendere poi una decisione sulla partecipazione alle prossime amministrative.