Nizza, flop della fiera estiva 2018: "Come si sta tutelando l'immagine del paese?"
di Redazione | 05/10/2019 | POLITICA
di Redazione | 05/10/2019 | POLITICA
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I consiglieri del gruppo di minoranza
Quali attività sta svolgendo il legale incaricato dal Comune di Nizza per tutelare l’immagine del paese dopo il flop della fiera estiva 2018? Se lo domandano i consiglieri comunali di minoranza del gruppo “RinnoviAmo Nizza”, che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Piero Briguglio chiedendo che l’argomento venga inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Gli esponenti di opposizione Giovanni Vega, Carlo Gregorio e Nella Foscolo chiedono al primo cittadino di relazione “circa l’attività legale intrapresa fino a questo momento, con la produzione in sede degli atti alla stessa collegati”, in seguito alla nomina dell’avvocato Giovanni Calamoneri di Messina, incaricato nel febbraio scorso dall’Amministrazione che ha ritenuto di “dovere citare al Tribunale di Messina, per tutti i danni, ivi compresi quelli all’immagine, prodotti al Comune dal mancato svolgimento delle manifestazioni” la ditta organizzatrice. A seguito delle forti polemiche seguite al fallimento della manifestazione, che vide gli stand rimanere pressoché vuoti e il cartellone degli spettacoli disatteso, il sindaco Briguglio aveva annunciato in aula, ad agosto 201, che sarebbe stata “data esecuzione a idonei atti per la tutela dell’immagine di Nizza”, e poi a novembre 2018 aveva aggiunto che la sua precedente dichiarazione dovesse essere riferita a un contatto telefonico con un legale. A febbraio di quest’anno è stato quindi dato incarico all’avvocato Giovanni Calamoneri per la tutela degli interessi del Comune, con l’assegnazione al responsabile dell’Area I Amministrativa di 3mila 200 euro Iva compresa. La minoranza punta adesso a capire cosa sia stato fatto in questi mesi e chiede anche la presenza dell’avvocato Calamoneri alla prossima seduta del prossimo Consiglio comunale, “in modo da potere lo stesso esplicitare nel dettaglio quanto sopra ed evadere, in maniera esaustiva, quesiti che durante la seduta potrebbero sollevarsi”.