Nizza, "Forlese non è idoneo, il sindaco revochi la delega alla Cultura"
di Redazione | 05/12/2018 | POLITICA
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La consigliera Rosita Naclì
Dopo la minoranza anche la consigliera indipendente Rosita Naclì va all’attacco dell’assessore del comune di Nizza Giancarlo Forlese dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso in una intervista ad una emittente televisiva locale e ha presentato un’interrogazione al sindaco Piero Briguglio chiedendo in particolare se il primo cittadino non ritenga di dover revocare a Forlese la delega alla Cultura. “Il tenore e la portata di tale dichiarazione evidenziavano poca virtù politica da parte di uno dei membri dell’esecutivo locale più vicini al sindaco, il quale non ha fatto altro che tesserne lodi sperticate anche di fronte a fatti inconciliabili con la democrazia che squarciano il velo della inadeguatezza del Forlese – scrive Naclì – invero, non sarà sfuggita a nessuno la tendenza dell’assessore Forlese a sentirsi investito di una missione purificatrice e salvificatrice senza rendersi conto che la gravità delle affermazioni non meditate - prive di qualsivoglia fondamento politico con una visione edulcorata della vita amministrativa - di puro stampo populista da egli pronunciate con sicumera e la carente capacità propositiva da egli dimostrata lo rendono inidoneo a continuare a mantenere sicuramente la delega alla Cultura. L’assessore Forlese strumentalizzando ad ogni piè sospinto la fiducia del sindaco come forma di concentrazione di “potere” e come arma da fuoco da contrapporre a tutti coloro che legittimamente esprimono dissenso sul suo operato – prosegue la consigliera indipendente – impedisce un confronto serio e leale sui programmi futuri e sulle iniziative da assumere. In democrazia quello che conta non è il potere - pur necessario - ma gli strumenti-organi istituzionali per contenerlo e riequilibrarlo, cosa che il sindaco non ha mostrato sia in occasione dell’intervista di cui trattasi - essendo egli presente negli studi televisivi durante la registrazione - sia nel caso della dichiarazione intrisa di insulti resa dall’assessore Forlese durante la pubblica adunanza del 21 agosto”. Rosita Naclì aggiunge poi come spettasse al sindaco rendere contezza delle risultanze politico-amministrative del primo anno di mandato e non all’assessore Forlese. Alla luce di ciò interroga il primo cittadino a voler rispondere per iscritto a tre quesiti: “se ha condiviso i contenuti della dichiarazione resa dall’assessore Forlese durante la adunanza del 21 agosto; se ha condiviso i contenuti della intervista resa da Forlese all’emittente televisiva locale e se non ritiene dover revocare all’assessore Forlese la delega alla Cultura avendo egli dimostrato una incapacità progettuale e carenza di idee (viaggi istituzionali, Estateinfesta Nizza, dichiarazione del 21 agosto 2018, intervista del 14 novembre 2018)”. Al presidente del Consiglio è stato chiesto di inserire l’interrogazione all’ordine del giorno della prossima seduta.