Nizza. Miceli eletto presidente, Di Blasi vice: "Confronto costruttivo in Consiglio"
di Andrea Rifatto | 29/06/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/06/2017 | POLITICA
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Carmelo Miceli, Piero Briguglio e Agatino Di Blasi
“Questo Consiglio comunale farà del bene al paese, sarà il luogo del confronto leale e costruttivo sulle idee”. Sono le parole del sindaco di Nizza di Sicilia, Piero Briguglio, dopo il giuramento avvenuto nel corso della seduta di insediamento dell’assemblea cittadina. In Aula hanno preso posto dodici componenti, otto di maggioranza e quattro di minoranza. Per la lista “Porte aperte ai sogni” il gruppo di riferimento del sindaco Briguglio è formato da Alessandro Interdonato (capogruppo), Sanny Camillen, Agatino Di Blasi, Maria Porto, Valeria Forzini, Carmelo Miceli, Agatino Riposo e Alessia Coledi, mentre i quattro scranni riservati all'opposizione, venuta fuori dalla lista “RinnoviAmo Nizza”, sono stati occupati da Giovanni Vega, candidato sindaco giunto secondo che sarà capogruppo, Nella Foscolo, Carlo Gregorio e Rosita Naclì. La seduta è stata presieduta inizialmente dal consigliere Foscolo, il più anziano dopo Concita Isaja, che però aveva già rassegnato le dimissioni per andare in Giunta. Successivamente Miceli è stato eletto presidente del Consiglio con i sette voti del suo gruppo (la minoranza, così come lo stesso neopresidente, ha votato scheda bianca); la vicepresidenza è andata invece ad Agatino Di Blasi, che ha ottenuto sette voti, mentre Gregorio si è fermato a tre e due sono state le schede bianche. Vega aveva proposto il nome di Gregorio per la vicepresidenza ma la maggioranza ha ritenuto di confermare le proprie decisioni. “Il mio impegno andrà nella direzione di garantire a tutti i consiglieri gli stessi diritti ma pretendere allo stesso tempo uguali doveri – ha detto Miceli – e auspico che vi siano interventi sempre propositivi e mai ostruzionistici, affinché il Consiglio sia luogo di crescita e possa consentire a tutta la comunità di trarne beneficio”. Una seduta d’esordio dove al di là dei formalismi si è già intuito che tra maggioranza e minoranza vi sarà nel corso della legislatura un confronto dialettico acceso. “Faremo un’opposizione seria, responsabile e propositiva ma sicuramente non daremo un appoggio incondizionato alla maggioranza – ha evidenziato Vega – perché abbiamo il compito di rappresentare una buona parte di Nizza, 1.085 elettori che ci hanno dato fiducia, e ci aspettiamo un’apertura da parte dell’Amministrazione”. Gregorio in apertura dei lavori ha invitato il primo cittadino a esaminare attentamente il Codice di comportamento dei dipendenti comunali perché vi sarebbero dei conflitti di interesse e delle situazioni di incompatibilità. “Su questo punto attendiamo risposte nei prossimi giorni” – ha detto Gregorio, che ha invitato il neo presidente del Consiglio rivedere anche lo Statuto comunale per eliminare alcuni articoli ormai superati auspicando un’apertura da parte dell’Amministrazione su alcuni temi specifici, come il referendum sul cimitero “che l’Amministrazione precedente non ha ritenuto di dover indire”. “Siamo disponibili a una sinergia tra maggioranza e minoranza per risollevare il paese, in questo momento in ginocchio – ha aggiunto Foscolo – secondo quelle che sono le nostre idee”. L’opposizione ha inoltre annunciato che rinuncerà al gettone di presenza destinato ai consiglieri per devolverlo in favore di progetti sociali. “Mi fa piacere che la minoranza sia già propositiva, possiamo garantirvi garantiamo che siamo qui per il bene dei cittadini e per valutare tutto ciò che l'Amministrazione proporrà” – ha dichiarato il capogruppo di maggioranza Interdonato. Il sindaco Briguglio ha poi comunicato la composizione della sua Giunta, formata dal vicesindaco Concita Isaja e dagli assessori Giancarlo Forlese e Natale Briguglio. “Il nostro paese merita che tutti diano un apporto propositivo privo di preconcetti affinché si migliorino le cose – ha sottolineato Briguglio – e sono certo che così darà”. Il neo sindaco dopo il giuramento ha ringraziato la cittadinanza e in particolare l’ex sindaco Giuseppe Di Tommaso, tra il pubblico insieme all’ex presidente del Consiglio Carmelo Rasconà, che ha contribuito alla vittoria di Piero Briguglio e della sua coalizione.