Nizza, "Minoranza scorretta sul bilancio, accuse senza leggere i documenti"
di Redazione | 24/03/2018 | POLITICA
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Il sindaco Piero Briguglio
“Condanniamo nella maniera più ferma e netta l'immotivato allarmismo scatenato dal gruppo di minoranza “RinnoviAmo Nizza” con la diffusione di notizie distorte concernenti la revoca dello schema di bilancio 2018 e la nota della Corte dei conti. Il comportamento politicamente scorretto del gruppo di minoranza consiliare è rilevabile anche dal fatto che i consiglieri di minoranza non hanno neanche letto il documento contabile”. È arrivata oggi la dura replica del sindaco di Nizza di Sicilia, Piero Briguglio, a quanto affermato nei giorni dall’opposizione, che ha accusato l’Amministrazione di gravi inadempienze, violazioni e omissioni in materia finanziaria, chiedendo le dimissioni dai ruoli e dalle deleghe detenute del vicesindaco e assessore al Bilancio Concita Isaja, del capogruppo di maggioranza consiliare Alessandro Interdonato e del presidente della I Commissione consiliare Bilancio, Agatino Di Blasi. “Il tentativo maldestro del gruppo ‘RinnoviAmo Nizza’ è vocato esclusivamente a delegittimare l’operato responsabile dell’amministrazione, e la richiesta delle dimissioni di assessore al bilancio, capogruppo maggioranza e presidente commissione bilancio lede oltremodo l’immagine dell’intera comunità nizzarda – scrive il primo cittadino – in quanto vengono accusati ingiustamente di essere i responsabili diretti delle criticità deficitarie dell'ente. Tale predetta istanza rivela una profonda incapacità politica del gruppo di minoranza, che impropriamente addebita inesistenti errori ed omissioni a chi non ha responsabilità nella predisposizione di atti contabili, neanche per situazioni pregresse, risalenti al periodo 2014-2016. Le carenze politico-amministrative del gruppo di minoranza appaiono ancora più evidenti allorquando lanciano pretestuose e infondate accuse di inadempienze dell’amministrazione comunale – sottolinea Briguglio – ben sapendo che gli attuali amministratori fin dai primi giorni del mandato elettorale ha lavorato e lavorano nell’esclusivo interesse della comunità per la risoluzione delle problematiche finanziarie. Lo schema di bilancio approvato dell’esecutivo già teneva conto di alcune segnalazioni della Corte dei conti ed era stato licenziato (fra i primi della provincia) nei termini di legge anche per potere avviare in prosieguo ad un procedimento graduale di stabilizzazione del personale precario. Una precisa scelta politico amministrativa di sostegno ai lavoratori ed in favore della cittadinanza” “La revoca della delibera è stata determinata – spiega il sindaco di Nizza – dalla necessità di provvedere alla comunicazione, autorizzata dal Ministero dell’Economia e Finanze il giorno stesso dell’approvazione dello schema, delle certificazioni concernenti i parametri di deficitarietà per il 2014, 2015 e 2016, come richiesto dalla magistratura contabile, nulla a che vedere con il bilancio di previsione e che possa essere ricondotto all’odierna compagine di governo cittadino. Da puntualizzare invece il grande senso di responsabilità nel disporre la revoca dello schema di bilancio per garantire la piena sostenibilità dei conti pubblici comunali i cui correttivi verranno sottoposti al vaglio del prossimo consiglio. L’infondatezza degli allarmi adombrati dalla minoranza è confermata dalla regolarità dei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e dal rispetto del patto di stabilità per il 2017. L’amministrazione si è messa al lavoro per apportare tutti i correttivi richiesti, tra questi con la risoluzione del problema della anticipazione di cassa, del fondo relativo alle partecipate e con l’individuazione di appositi capitoli relativi votati al recupero dell’evasione tributaria e si appresta in tempi rapidissimi all'approvazione del nuovo schema. L’impegno assunto dall’amministrazione comunale nel giugno 2017 con la cittadinanza nizzarda – conclude Piero Briguglio – è serio, concreto e costante in favore della comunità e neanche in questa circostanza, viene scalfito dalle vuote provocazioni del gruppo ‘RinnoviAmo Nizza’”.