Sabato 23 Novembre 2024
La consigliera indipendente ha presentato un'interrogazione all'Amministrazione


Nizza, Naclì interviene sul depuratore: "Va spostato a monte e serve un nuovo impianto"

di Redazione | 14/09/2020 | POLITICA

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Il depuratore di Nizza

Perchè il depuratore di Nizza non viene spostato più a monte realizzando un nuovo impianto? A chiederselo è la consigliera comunale indipendente Rosita Naclì, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Piero Briguglio e al presidente del Consiglio Carmelo Miceli suggerendo questa soluzione e chiedendo risposte in merito all’Amministrazione. “A Nizza è collocato l’impianto di depurazione che smaltisce le acque reflue di Nizza, Fiumedinisi e Ali, costruito nel 1983 in contrada Piana, all’epoca una zona verde priva di civili abitazioni - ricorda la consigliera - e dopo quasi 36 anni si sta procedendo all’ ammodernamento dell’impianto in esame in virtù di un consistente finanziamento di 2,5 milioni di euro ottenuto per l’inserimento nel Patto per la Sicilia del gennaio 2017 di un progetto definitivo redatto dal Comune di Nizza, visto ed approvato il 30 aprile del 2010, per la ristrutturazione ed adeguamento normativo”. Naclì propone “di trasferire l’ubicazione di un nuovo e più moderno depuratore in una zona più a monte sfruttando i 2,5 milioni stanziati a favore dell’ammodernamento”, considerando poi diversi aspetti a sostegno della sua proposta: “la particolare sensibilità, cura ed attenzione manifestate dall’Amministrazione comunale ed in particolare dal sindaco Pietro Briguglio, per le problematiche originate dal malfunzionamento del depuratore consortile a causa della sua vetustà; la forte incidenza negativa sugli abitanti della zona, che nel corso degli anni ha registrato una rilevante espansione edilizia e che si vengono a determinare da eventuali guasti e/o deterioramento del meccanismo di depurazione; l’opportunità di realizzare una opera pubblica di ampio rilievo per il territorio nizzardo rendendo, altresì, un servizio non da poco alla salubrità di tutto il circondario atteso il consistente finanziamento ottenuto”. Dunque al primo cittadino vengono chiesti “i motivi per cui l’Amministrazione intende non trasferire il depuratore in una zona più a monte realizzando un impianto nuovo”, con risposta scritta, mentre al presidente del Consiglio l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.


COMMENTI

Massimo | il 14/09/2020 alle 21:29:02

Condivido con il consigliere di minoranza , dopo che si debbono spendere tutti quei soldi perchè non realizzare il depuratore verso monte , e quella zona dove sorgerà il depuratore non renderla usufruibile per insediamenti edilizi !!! Aspettiamo che il sindaco e la giunta si pronunci .....

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