Nizza, scontro interno al Pd: "Io esclusa perché ho idee diverse, ci sono amici e nemici"
di Andrea Rifatto | 05/03/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 05/03/2024 | POLITICA
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Segretario ed iscritti al Circolo nizzardo
Non suonano tutti la stessa musica nel Partito democratico di Nizza di Sicilia. I distinguo interni sono noti da tempo e dopo l’ultima riunione del Circolo arriva una presa di posizione. L’incontro convocato dal segretario Gaetano Scarcella è servito ad analizzare la situazione politica locale e in particolare la strategia della minoranza consiliare, che secondo il Pd “al dibattito in aula sostituisce modalità che finiscono, spesso, per inasprire lo scontro”, soffermandosi sulla recente richiesta di chiarimento che un cittadino ha inviato alla Regione in merito ad una presunta incompatibilità tra le deleghe dell’assessore Antonio Nocifora e la sua attività di libero professionista, esclusa dall’Assessorato Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Secondo il Circolo “tale questione si configura, in questo particolare contesto, come una diretta conseguenza di questo clima politico avvelenato e non finalizzato al benessere della collettività e i democratici nizzardi rinnovano la propria fiducia all'assessore Nocifora e la propria stima per il lavoro paziente svolto finora al servizio della collettività, augurandogli di poter continuare con il solito impegno e la necessaria serenità. Come Democratici - ha concluso il partito dopo la riunione - auspichiamo che anche da altre forze politiche ed amministrative giungano messaggi che, prendendo spunto da questo episodio, contribuiscano a normalizzare il clima politico, riportando in paese un vero e costruttivo confronto politico, unico modo per essere veramente al servizio dei cittadini”. Alla riunione non era presente l’iscritta Tindara Cannetti, ex segretaria del Circolo e componente della Commissione di garanzia provinciale, che denuncia adesso di essere stata lasciata volutamente fuori dalla discussione. “L’attuale segretario del Circolo Pd di Nizza di Sicilia non fa altro che sovrapporre le funzioni (ricopre anche la carica di presidente del Consiglio comunale) e procedere alla rimozione delle opinioni altre (reiteratamente mi ha impedito di partecipare alle riunioni) - denuncia in una lettera inviata ai segretari nazionali e regionali e al Comitato provinciale - e dopo aver indetto una riunione per il 26 febbraio, aver espresso la possibilità di partecipare in presenza nella sede del circolo o da remoto e aver inviato il link per l’accesso su WhatsApp nel gruppo degli iscritti, il segretario non mi ha consentito di parteciparvi. Infatti, all’orario previsto ho provato invano più volte ad accedere tramite il link, risultandomi negato l’accesso. Allora ho scritto un messaggio nel gruppo, in cui sollecitavo ad accettare la mia richiesta di partecipazione - prosegue Cannetti - il segretario mi ha risposto che ‘dopo una premessa di carattere generale stiamo parlando di cose che riguardano l’Amministrazione. Ti faccio entrare non appena parliamo del congresso’. Forse il segretario temeva che la mia opinione potesse costituire un impedimento alla manifestazione di solidarietà unanime? Si sbagliava, anch’io solidarizzo con l’assessore Nocifora. Ritengo che il segretario faccia volutamente apparire, agli occhi degli altri, come una colpa impossibile da espiare il mio aver fatto, alle ultime elezioni amministrative, una scelta politica diversa rispetto a lui. In realtà, quello risulta essere soltanto un pretesto per escludermi dalla discussione e dalle conseguenti decisioni, dividendo gli iscritti al Pd in amici e nemici. Vuole forse trasformare il Circolo in una piccola congrega? Non mi è chiaro quale sia il motivo del timore e/o dell’imbarazzo del segretario nei miei confronti, che ora è più evidente ma era presente già ai tempi in cui facevamo le stesse scelte amministrative, eppure tentava in ogni modo di sabotarmi come segretaria di Circolo. Aver sempre ragionato con la mia testa non mi rende meritevole del suo rispetto politico e personale? E aver scelto di sostenere apertamente un altro candidato sindaco è per lui scandaloso? Per me è semplice democrazia”. Tindara Cannetti evidenzia come “la formazione di liste civiche con diverse sensibilità è assolutamente normale alle elezioni amministrative, soprattutto nei piccoli centri (l’attuale Amministrazione è costituita da esponenti e/o iscritti a più partiti) e che lo stesso segretario, alle penultime elezioni amministrative, aveva manifestato qualche perplessità prima e preso poi le distanze da una candidata al Consiglio comunale iscritta al Pd. “È forse una questione di cultura politica? - si chiede - la mia affonda le sue radici nel glorioso Pci e mi esorta ad occuparmene per il bene comune, con passione e spirito di partecipazione. Appare la raffigurazione di vizi privati e pubbliche virtù: proprio il segretario invia messaggi di distensione a tutte le forze politiche, al fine di ‘normalizzare il clima politico’. è davvero lui? O magari predica bene e razzola male? Stento a riconoscerlo. Mi chiedo come mai non metta in pratica, come segretario e presidente, la sua pubblica esortazione alla collaborazione e alla solidarietà?”. L’ex segretaria ha auspicato che “il congresso non sia soltanto un’autocelebrazione dell’uno o dell’altro e che si svolga all’interno di un clima sereno, e al contempo in un contesto vivace, inclusivo e dialogante. Disobbedisco al pensiero unico, che mi si chiede per essere accolta, e sono favorevole al pensiero critico. Credo che rispettare e distinguere ruoli e funzioni, senza sovrapporli, sia fondamentale per il buon esito di ogni azione politica - conclude - e che la pluralità di opinioni sia da promuovere, piuttosto che da rimuovere”.