Nizza, "tassa rifiuti più alta per i cittadini": manifesto di denuncia della minoranza
di Redazione | 25/10/2019 | POLITICA
di Redazione | 25/10/2019 | POLITICA
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I consiglieri di minoranza
Anziché diminuire, i costi per il servizio rifiuti a Nizza di Sicilia aumentano e i cittadini sono costretti a sborsare sempre di più. A dirlo è il gruppo consiliare di minoranza, che ha affisso in paese dei manifesti per denunciare la situazione. L’Amministrazione comunale ha provveduto, ancora una volta, all’aumento del piano tariffario dei rifiuti per l’anno 2019 da 600mila a 700mila euro (quindi di oltre il 15%, così come da delibera consiliare del 26 marzo), nonostante la nostra ferma opposizione – esordiscono i consiglieri Giovanni Vega, Carlo Gregorio e Nella Foscolo – e, soprattutto, l’impegno costante, nella raccolta differenziata, da parte dei cittadini che, proprio per tale motivo, si sarebbero aspettati la riduzione della Tari. Esaminando in dettaglio la determinazione dei costi della tassa, abbiamo rilevato in Consiglio comunale - e vogliamo portare a conoscenza dei cittadini - che, oltre ai costi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento sono emerse spese ingiustificate che hanno fatto lievitare le bollette della spazzatura”. L’opposizione elenca quindi in dettaglio le voci: costo per spazzamento e lavaggio strade 58mila 928 euro; altri costi (non meglio descritti) 65mila 197 euro; costi amministrativi, riscossione e contenzioso 39mila 514 euro; costi generali di gestione 29mila 033 euro; accantonamenti 52mila 404 euro. “Come si nota, vi sono costi, specie quello dello spazzamento e lavaggio (???), che hanno determinato l’aumento del piano economico di spesa da 600mila dello scorso anno a 700mila per l’anno 2019 – proseguono i tre – e il gruppo consiliare ‘RinnoviAmo Nizza’ è amareggiato per la scelta dell’Amministrazione comunale che, contrariamente ad altri comuni viciniori che hanno diminuito la Tari, continua imperterrita nell’aumento dei tributi, a danno dei cittadini di Nizza di Sicilia. Chiediamo, pertanto, che il Piano economico tariffario dei rifiuti sia rivisto in diminuzione, visto che è già trascorso un anno dall’avvento della differenziata, per consentire ai cittadini di pagare quanto dovuto in modo pertinente al servizio”.