Ok alla Finanziaria all'Ars, evitato l'esercizio provvisorio: le reazioni della politica
di Redazione | 09/01/2024 | POLITICA
di Redazione | 09/01/2024 | POLITICA
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Una lunga maratona conclusasi questa mattina
"L’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio senza fare ricorso all’esercizio provvisorio, per la prima volta dopo moltissimi anni, rappresenta un grande risultato per il governo regionale che si era prefissato questo obiettivo, ma anche per il Parlamento siciliano che ne ha compreso l’urgenza e l’importanza”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars della manovra finanziaria, avvenuta con 39 voti favorevoli e 23 contrari. “Rivolgo pertanto il mio ringraziamento innanzitutto all’assessore all’Economia, Marco Falcone, persona di grande competenza e lealtà che ha lavorato con impegno e senza sosta, fin dall’insediamento, per arrivare a questo obiettivo. Un grazie anche al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per l’opera continua di mediazione e per l’autorevolezza dimostrata nel suo ruolo. Un apprezzamento ai deputati di maggioranza per il lavoro svolto con grande senso delle istituzioni e ai partiti di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato. La coalizione che sostiene il governo - prosegue Schifani - ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità. Voglio sottolineare in ogni caso che evitare l’esercizio provvisorio non era un’impuntatura mia e del mio governo, ma un’esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Abbiamo dato un importante segnale di efficienza ai siciliani e dimostrato una sintonia con le realtà produttive che va portata avanti per il bene della nostra Isola. Con questa Finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio”. Falcone: “Momento storico, Sicilia a testa alta con una legge di stabilità solida e seria”. De Luca (ScN): “Manca una visione strategica, questo Governo ignora i bisogni della Sicilia” De Luca (M5S): “Finanziaria senza visione e senza risposte ai sindaci. E sulla sanità persa una grossa occasione” Catanzaro (Pd): “Governo Schifani più fragile”
“È un momento storico, oltre 24 ore di maratona parlamentare ci consegnano la Finanziaria dei siciliani e per la prima volta dopo 21 anni ininterrotti, scongiuriamo l’esercizio provvisorio per la Regione - afferma l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone - abbiamo messo in campo una Legge di stabilità che mette in sicurezza i conti, abbatte il precariato, garantisce i servizi ai siciliani e manda segnali importanti verso i Comuni, le imprese e l’occupazione. Abbiamo dato dimostrazione di come anche la Sicilia possa raggiungere i risultati che merita a testa alta, facendo bene i compiti a casa e rientrando in parametri virtuosi. Ci dotiamo oggi di una Legge di stabilità seria e solida, che offre certezze al tessuto socio-economico della nostra Isola grazie ai quattro pilastri: sostegno ai Comuni, lotta al precariato, incentivi per le nuove assunzioni, investimenti e servizi sul territorio. Un ringraziamento va a tutte le forze politiche dell’Assemblea regionale siciliana, al presidente Schifani per la fiducia e al presidente dell’Ars Galvagno, ai capigruppo, al presidente Daidone, alla Commissione Bilancio e agli uffici dell’assessorato all’Economia, ai dirigenti Tozzo e Cuffaro fino ai funzionari della Ragioneria per l’impegno profuso nelle ultime settimane, nell’interesse dei siciliani”.
"Per la prima volta la discussione in aula sulla legge di stabilità avviene senza la presenza del presidente della Regione. Abbiamo visto solo per qualche istante il suo ologramma ma non abbiamo ottenuto le risposte che chiedevamo da mesi - ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca - eppure questo Governo deve ringraziare le opposizioni che hanno consentito nonostante tutto con grande senso di responsabilità di evitare l’esercizio provvisorio. Ma questa è una legge di stabilità totalmente avulsa dal contesto socio economico della regione Sicilia. Da questo documento si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra. Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione. Più volte come opposizione abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti. Tra tutti la trattativa privata con Matteo Salvini rapinando la Sicilia di oltre un miliardo e 200 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione e dai fondi per la programmazione 2014- 2020, ai quali si aggiungono anche gli 800 milioni di euro a regia statale per interventi infrastrutturali in Sicilia che sono stati destinati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina. Questo Governo è complice della rapina ai danni dei siciliani dei fondi che erano destinati alle emergenze infrastrutturali. Come opposizione abbiamo cercato di contribuire per bonificare questa legge di stabilità. Abbiamo aspettato questo Maxi emendamento che ha riguardato più le esigenze di stabilità, di coesione della maggioranza rispetto a quelle che erano le proposte dell’opposizione. Nonostante ciò abbiamo lavorato per inserire degli elementi importanti e qualificanti rispetto al testo che questa maggioranza ha proposto. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con l’ulteriore norma sui parchi archeologici che consentirà ai comuni della Sicilia di poter usufruire di ulteriori risorse per poter garantire vivibilità al contesto urbano nel quale si ritrovano i beni. Abbiamo inserito la norma riguardante le sanzioni per le relazioni annuali dei sindaci, il 90% dei sindaci siciliani, nonostante ci sia legge che impone di fare la relazione, non la fa violando un principio di trasparenza. Da oggi in poi i sindaci che non adempiranno a questo andranno incontro a sanzioni sia sulla propria indennità e sia sui trasferimenti ai comuni che rappresentano. Abbiamo anche ottenuto una variazione alla norma che riguarda i comuni turistici ed il trasporto urbano. Abbiamo lottato per far sì che gli Asu avessero una stabilizzazione da 20 ore a 24 ore. Solo per citare alcuni degli interventi più importanti sui quali siamo riusciti ad incidere. Noi come opposizione abbiamo fatto quello che abbiamo potuto per incidere positivamente sulla qualità della vita dei siciliani scontrandoci con la visione miope di questo Governo. Questo Governo è stato omertoso e omissivo nei confronti del Parlamento. Più volte è stato chiesto un chiarimento sui fondi extraregionali e non è mai arrivato. Avete nascosto a questo Parlamento la disponibilità delle risorse che probabilmente dovrete utilizzare per farvi le campagne elettorali. Ancora una volta avete dimostrato di non avere una visione strategica per la crescita della nostra terra. Ecco perché il nostro voto è contrario. Un ringraziamento però alla maggioranza lo voglio fare: avete avuto la capacità di compattare le opposizioni. Sud chiama Nord, Pd e Cinque stelle. Sono convinto che questa sia la premessa per avviare un percorso definitivo per liberare la Sicilia da una classe politica che non ama questa terra e che la continua a utilizzare come un bancomat”.
Altra finanziaria stile Schifani, senza senza visione e senza risposte ai sindaci su importanti questioni come acqua o trasporti e con la grande occasione mancata sulla sanità, che ha visto dimezzare i fondi per gli incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso, norma per la quale ci siamo battuti fino all'ultimo” É questo in sintesi il commento del capogruppo M5S all'Ars, Antonio De Luca, sulla legge di stabilità varata oggi a sala d'Ercole col voto contrario del gruppo da lui rappresentato. “Abbiamo provato – dice De Luca – a migliorare questa legge con i nostri emendamenti, come quelli per i ristori ai comuni danneggiati dai prelievi di gas a mare, per la lotta alla violenza di genere e alle estorsioni, per le palestre della salute e per il contributo per le parrucche per i malati oncologici. Importante soprattutto la norma che prevede incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso delle aree disagiate, i cui fondi, che dovevano essere di 20 milioni di euro, però sono stati dimezzati. E questo è un brutto segnale per la sanità che questa manovra, come diciamo da oltre un mese, ha colpevolmente trascurato, quando invece doveva essere la spina dorsale della Finanziaria”. “Le risorse mancanti - continua Antonio De Luca – potevano essere prese da norme spot come quelle per gli incentivi alle assunzioni che configurandosi come chiari aiuti di Stato non avranno seguito”. Incommentabile – conclude il deputato – la ormai canonica assenza di Schifani che continua a snobbare il Parlamento. E meno male che nel suo discorso programmatico all'Ars si era definito un parlamentarista convinto”
"Il gruppo Pd ha lavorato con impegno e serietà per inserire e sostenere in questa finanziaria misure importanti, dalle risorse per gli studenti universitari ad un più equo aiuto ai Comuni, dai fondi per i precari ai forestali, dal tema degli incendi ad altri provvedimenti per le categorie più deboli. Restano evidenti le occasioni che sono andate perse per colpa della miopia di governo e maggioranza che avrebbero dovuto prevedere misure ben più ampie per diversi settori a partire da agricoltura, lavoro e sviluppo, ed invece hanno preferito la strada dei tanti piccoli interventi dal sapore clientelare”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. “Nel corso dell’ultima nottata a Sala d’Ercole è emersa con nettezza la fragilità politica del governo regionale soprattutto in occasione di diverse votazioni nelle quali l’esecutivo e la sua coalizione sono andati sotto. Le lacune e le debolezze del governo Schifani – aggiunge Catanzaro – sono state messe a nudo dal lavoro portato avanti dal Pd con le altre forze di opposizione con le quali abbiamo avviato un percorso importante destinato a proseguire. Dopo questa finanziaria il presidente della Regione, che appena pochi giorni fa aveva parlato di un’opposizione inconsistente, dovrà iniziare a ricredersi”.