Proclamato il sindaco di Forza d'Agrò, parte il Miliadò bis - FOTO
di Andrea Rifatto | 01/05/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 01/05/2019 | POLITICA
2641 Lettori unici | Commenti 2
Cacopardo, Miliadò e Di Cara alla proclamazione
Dallo zio al nipote e di nuovo… allo zio. Un motivo che è stato ripetuto anche dai palchi, anzi dai balconi, della campagna elettorale di Forza d'Agrò e che si è concretizzato poco dopo mezzogiorno di ieri, con il passaggio della fascia tricolore dall’uscente Fabio Di Cara al nuovo sindaco Bruno Miliadò. A proclamarlo primo cittadino, insieme agli eletti al Consiglio comunale, è stato il presidente della prima sezione, l’architetto Angelo Caminiti. Il 64enne dipendente comunale e imprenditore turistico (dall’1 agosto andrà in pensione dal municipio) è quindi ufficialmente da ieri il 39esimo sindaco di Forza d’Agrò, dopo esserne stato il 37esimo dal giugno 2006 al luglio 2007, prima di decadere in quanto incandidabile per una condanna penale. Al fianco di Miliadò, oltre il sindaco uscente, c’era l’inseparabile vicesindaco Massimo Cacopardo, che da 13 anni condivide l’esperienza politico-amministrativa con lui e Di Cara e alcuni dei consiglieri di maggioranza della lista “Insieme”, come Massimo Brunetto, Paola Foti, Piero Bartolone, Claudio Smiroldo ed Emanuele Di Cara, oltre la moglie, la figlia e alcuni sostenitori. L’opposizione, composta da Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo, ha disertato la proclamazione, “non per protesta ma per motivi di lavoro e impegni – spiega la Gentile – e saremo una minoranza propositiva”. La stessa candidata sconfitta smentisce le voci che girano in paese sulla presentazione di un ricorso sull’esito elettorale o sulla candidabilità del neoeletto sindaco. Bruno Miliadò e la sua squadra da domani dovranno mettersi al lavoro per amministrare e ridurre la spaccatura del paese venuta fuori domenica dalle urne. Nei prossimi giorni sarà nominata la Giunta, dove andranno i già designati Massimo Cacopardo (vicesindaco), Paola Foti e Michele Bongiorno, a cui si unirà Carmelo Lombardo, quarto assessore consentito dalla legge di recente approvazione all’Ars. Il sindaco dovrà anche individuare un nuovo segretario comunale: la dottoressa Chiara Morelli, giunta a Forza d’Agrò nel gennaio 2015, aveva infatti manifestato già prima delle elezioni la volontà di lasciare l’ente forzese in caso di vittoria di Miliadò e ciò porterà dunque il Comune a sciogliere la convenzione associata approvata nell’ottobre 2017 con Letojanni, che ha consentito fin qui un risparmio del 50% sulla retribuzione.