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Messina. Ricorso al Tar contro l'elezione del sindaco Accorinti
di Andrea Rifatto | 13/07/2013 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 13/07/2013 | POLITICA
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Renato Accorinti
MESSINA. E’ stato depositato stamane al Tar di Catania un ricorso per l’annullamento della proclamazione dell’elezione alla carica di sindaco e del verbale delle operazioni dell’ufficio elettorale centrale. A presentarlo sono tre cittadini messinesi, Alessia Currò, Giovanni Cocivera e Giovanna Venuti, rappresentati dall’avv. Silvano Martella, che hanno citato in giudizio il sindaco Renato Accorinti, l’Ufficio Elettorale Centrale, il Comune di Messina, la Commissione Elettorale e l’Assessorato Regionale degli Enti Locali. Al primo turno delle ultime amministrative il candidato del centrosinistra Felice Calabrò non era risultato vincitore per sole 59 preferenze ma erano state molte le schede nulle su cui probabilmente i ricorrenti puntano per rimettere in discussione l’esito del voto. Il presidente della prima sezione ha adesso 10 giorni di tempo per fissare l’udienza e notificare il decreto alle controparti, che avranno altri 15 giorni per costituirsi in giudizio.
Il ricorso chiede di effettuare un riconteggio dei voti del primo turno, in modo da stabilire se effettivamente Calabrò ha mancato la vittoria per una manciata di preferenze. In fase di verifica infatti la Commissione non aveva l’autorizzazione ad aprire i contenitori delle schede, ma solo ad estrapolare il numero di voti tramite i verbali e le tabelle di scrutinio.
L’intero procedimento derivante dal ricorso richiederà una tempistica di circa 10 mesi. Se, al termine, verrà confermato il risultato del primo turno, Renato Accorinti resterà sindaco. In caso contrario ci sarà il passaggio di consegne con Felice Calabrò.