Giovedì 02 Maggio 2024
A Furci il candidato sconfitto commenta l'esito del voto che gli ha assegnato la minoranza


Rigano: "Non lascio il gruppo, sarò in trincea. De Luca? Evidentemente la sua presenza…”

di Andrea Rifatto | 01/06/2023 | POLITICA

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De Luca aveva voluto la candidatura di Rigano

Smaltita la sbornia elettorale, a Furci Siculo il rieletto sindaco Matteo Francilia inizia il suo secondo mandato, dopo la proclamazione degli eletti avvenuta ieri mattina in municipio, grazie alla riconferma arrivata con 1.260 voti e una percentuale del 56,9%, al termine di una consultazione che sembrava offrire un testa a testa che invece è svanito con l’avanzare dello spoglio. E ad aspettarsi una partita tutta aperta era lo sfidante, Francesco Rigano, che si è fermato a quota 956 (43,10%) e ha incassato la seconda sconfitta dopo quella di cinque anni fa. “Dai riscontri che avevamo avuto credevamo che ci sarebbe stato un testa a testa - commenta l’antagonista di Francilia - ma il dato venuto fiori dalle urne è oggettivo e non possiamo far altro che alzare le mani davanti alla volontà popolare”. La compagine “Una marcia in più” ha commesso errori o il progetto non è stato apprezzato dagli elettori? “Non credo che possiamo recriminarci niente di questa campagna elettorale - risponde Rigano - è stata fatta con un gruppo molto affiatato e con grande entusiasmo sin dal primo giorno. Ritengo che sia stata la volontà del popolo quella di continuare in una determinata direzione, non ci sono altre motivazioni”. Al candidato sindaco giunto secondo spetta un seggio in Consiglio comunale: “Siederò in aula tra le fila della minoranza - conferma - non credo sia il caso di abbandonare la compagine, hanno creduto in me e il progetto è nato perchè hanno visto nella mia persona un riferimento, quindi non posso tirarmi fuori. Sarò in trincea”. 

Furci Siculo, insieme a Scaletta Zanclea, è l’unico comune del comprensorio jonico dove la compagine elettorale che faceva riferimento a Cateno De Luca ha subito una sconfitta: “Non l’ho ancora sentito e non so dare una spiegazione perchè la presenza di Sicilia Vera sia stata determinante in altri comuni ma a Furci Siculo: evidentemente non ha rappresentato l’obiettivo fondamentale per cui le persone andavano a votare, forse altrove c’è stata una valutazione diversa. Analizzerò l’esito con Cateno De Luca, quando si perde si cerca sempre di capire quale sia stato l’ostacolo, ma la verità non deve essere rintracciata a tutti i costi, il voto è una scelta popolare. La presenza di Cateno De Luca poteva essere un elemento in più, evidentemente non è stato valutato in questo modo”. Oltre Rigano, vanno in minoranza Maria Vera Scarcella, Angelo Manganaro e Francesca Spadaro; primo dei non eletti Rosaria Ucchino.


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