Giovedì 09 Maggio 2024
La deputata regionale chiede lumi al Governo sui lavori di messa in sicurezza


Rischio idrogeologico a Scaletta, Zafarana (M5S) interroga sui torrenti

20/01/2019 | POLITICA

1201 Lettori unici

Conoscere lo stato delle opere progettate e la eventuale tempistica per la messa in sicurezza dei torrenti Racinazzi, Saponarà e Divieto, ricadenti nel comune di Scaletta Zanclea, in un territorio che continua ad essere funestato dall’esondazione dei corsi d’acqua a causa alla cattiva o inesistente manutenzione, pulizia e scerbatura degli alvei torrentizi. È l’oggetto di un’interrogazione urgente presentata dalla deputata regionale del M5S Valentina Zafarana, che chiede al presidente della Regione Nello Musumeci e agli assessorati competenti quali interventi intendano porre in essere per prevenire e mitigare il rischio idrogeologico, di prioritaria importanza per la tutela dell’incolumità pubblica. “Nove anni dopo la tragedia del 1° ottobre 2009 che ha colpito il territorio di Messina e Scaletta – spiega la deputata pentastellata – gli interventi progettati e realizzati, almeno in parte, per mettere in sicurezza i torrenti non hanno sortito l’effetto di eliminare o ridurre il rischio per la popolazione residente, nonostante l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, tramite il Genio civile di Messina, abbia elaborato specifici progetti di intervento di somma urgenza. L'esecutivo regionale è in grave ritardo, considerando anche la recente attivazione dell'Autorità di bacino regionale che proprio a ciò è preposta: tale situazione non è più tollerabile”, prosegue la portavoce del M5S, che evidenzia come l’attività di manutenzione ordinaria, di pulizia e di scerbatura, svolta sempre in maniera parziale, sia iniziata solo dopo la diramazione di numerosi avvisi regionali di Protezione civile per il rischio idrogeologico ed idraulico.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.