Sabato 23 Novembre 2024
La minoranza commenta la situazione del Comune e chiede collaborazione e serenità


Roccalumera: "Amministratori responsabili del dissesto, Lombardo lasci perdere le denunce"

di Andrea Rifatto | 02/05/2024 | POLITICA

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I consiglieri Bellomo, Maggio e Sparacino

"La mancata riscossione delle entrate comunali, che secondo il sindaco ha determinato il dissesto del Comune, è il frutto di mancata programmazione e di inerzia da parte non solo di questa Amministrazione, ma anche di quella che l’ha preceduta, di cui alcuni esponenti oggi siedono accanto al primo cittadino Giuseppe Lombardo”. È quanto contestano i consiglieri di minoranza di Roccalumera, all’indomani dell’approvazione in Consiglio degli aumenti e degli adeguamenti delle imposte locali, obbligatori dopo la dichiarazione di default per evitare lo stop ai trasferimenti statali. I consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Massimo Bellomo e Maria Rosaria Sparacino ricordano come facciano parte dell’attuale maggioranza il vicesindaco Antonio Garufi, l’assessora Natia Basile e le consigliere Antonella Garufi e Simona Saccà, “sicuramente corresponsabili, a vario titolo, dell’attuale situazione per i diversi ruoli che hanno ricoperto nella precedente Amministrazione, rispettivamente presidente del Consiglio, assessora e consigliere”. 

Il clima politico e all’interno del Palazzo non è dei migliori e l’opposizione auspica che si attui un cambio di atteggiamento: “In questo momento così grave per tutta Roccalumera non ci arrendiamo alle difficoltà dettate dalla mancanza di collaborazione nell’accesso agli atti - evidenziano i consiglieri - e continueremo a vigilare e proporre le soluzioni migliori per la gestione della cosa pubblica, così come abbiamo fatto in tutti questi anni, augurandoci che il sindaco lasci perdere provocazioni e denunce, dallo stesso evocate in ogni suo intervento in Consiglio e a mezzo stampa. E se proprio ritiene che ci siano gli estremi per procedere con denunce a seguito di valutazioni politiche, a suo dire, non veritiere - aggiungono - che lo faccia lui con le modalità che ritiene più opportune, ma non continui ad intervenire in Consiglio non rispettandone il regolamento e offendendo l’Ente che, invece, dovrebbe onorare con un comportamento esemplare”. Per l’opposizione “in questo momento il nostro paese non ha affatto bisogno di attacchi populisti ma di collaborazione e di un clima di serenità per risollevarsi” e inoltre “il diritto di informare e di essere informati è espressamente tutelato dall’articolo 21 della Costituzione ed in particolar modo il diritto di manifestare il proprio pensiero è alla base della vita democratica”.


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