Roccalumera. App istituzionale, Cacciola: "La gestisco io, minoranza inutile"
di Redazione | 22/10/2017 | POLITICA
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“Non avendo più alcun argomento utile su cui aggrappare le loro scarse argomentazioni in contrapposizione all'azione amministrativa del Sindaco Gaetano Argiroffi e della sua compagine, i consiglieri di minoranza si sono appigliati all'App”. Replica così il consigliere comunale di maggioranza Cosimo Cacciola alla richiesta di chiarimenti avanzata dal gruppo consiliare di minoranza “Per Roccalumera”. Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Sacca, Antonella Totaro e Ada Maccarrone hanno evidenziato come la pubblicazione di articoli e/o comunicati stampa dia spazio in maniera unilaterale all’azione amministrativa, manifestando il loro disappunto per quelle che hanno definito “evidenti scelte di carattere politico-amministrativo senza considerare le posizioni della minoranza, in modo da lasciare le conseguenti valutazioni ai cittadini”. “Appare quanto meno inopportuno che tale strumento di comunicazione venga gestito in maniera meramente politica senza una regolamentazione – hanno rimarcato i cinque esponenti di opposizione – e soprattutto senza un responsabile del procedimento, fin dall’inizio dello stesso, individuato all’interno dei dipendenti comunali e/o della ditta affidataria del servizio. Uno dei tanti esempi di mala organizzazione e programmazione”. “Essendo loro abituati a distruggere ogni cosa – ha replicato a muso duro Cacciola – anche l'App Roccalumera e la pagina Facebook ‘Comune di Roccalumera Pagina Istituzionale’, che rende la cittadinanza partecipe di tutta l'azione amministrativa, con puntualità ed in tempo reale, va abbattuta, denigrata, delegittimata. È il loro costume e il loro modus operandi che li ha contraddistinti in questi quattro anni. E per non deludere se stessi e la loro vacuità di percorso, anche questa volta non hanno perso occasione per affermare comunque di esistere. Se il loro obiettivo era questo, bravi, anche questa volta hanno fatto centro. Tutti sanno che l'amministratore della pagina e il responsabile unico delle pubblicazioni sono io – risponde Cacciola, che si definisce amministratore e responsabile unico – e qualora essi hanno elementi che dimostrino una gestione imparziale e contra legem della pagina Facebook e dell'App istituzionale sono invitati a rivolgersi alle Autorità competenti per la difesa dei diritti di cui suppongono essere stati lesi”.