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Via libera al Previsionale 2018/2020. Il consigliere di maggioranza contesta i rilievi


Roccalumera, approvato il bilancio: Cacciola attacca il revisore dei conti

di Andrea Rifatto | 15/11/2018 | POLITICA

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L'intervento di Cacciola in Consiglio

Più che il bilancio e i suoi contenuti, a tenere banco nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Roccalumera sono stati i già tesi rapporti tra l’Amministrazione e il revisore dei conti, evidenziati ancora di più dall’intervento del consigliere di maggioranza Cosimo Cacciola. Il Consiglio ha approvato con otto voti favorevoli e i quattro contrari della minoranza il bilancio di previsione 2018/2010, approvato dalla Giunta il 5 ottobre e arrivato in aula con oltre sette mesi di ritardo rispetto al termine stabilito. Un documento che di fatto costituisce un consuntivo essendo ormai a fine anno, chiuso in pareggio con 20,6 milioni di entrate e uscite per il 2018. Il revisore dei conti, Sebastiano Cannavò, ha rilasciato parere favorevole ma con riserva, specificando le criticità da lui riscontrate in otto rilievi, a cui ha replicato con le proprie deduzioni il responsabile dell’Area Finanziaria, Luciano Scala. “Il revisore, dopo aver detto che vengono rispettati i parametri, sconfessa se stesso e le sue certezze contabili , scrive tutto l’opposto e il parere retrocede da favorevole a con riserva – ha esordito Cacciola – e ci troviamo davanti a due contendenti, il responsabile del Servizio Finanziario,  che tutti conosciamo e apprezziamo e stimiamo dalla nascita e il revisore dei conti sulla cui stima non metto dubbi ma che abbiamo sorteggiato dall’urna e di cui conosciamo ben poco, se non i suoi rilievi”.

Secondo l’esponente di maggioranza ciò che dice il revisore non trova riscontro nella realtà contabile del bilancio e non c’è esigenza alcuna di adeguamenti: “Sulle entrate parla di ‘mera previsione ottimistica o più gravemente di aggiustamenti contabili tendenti a costituire un pareggio virtuale’, affermazioni che riteniamo gravi e lesive visto che tutto è supportato dai documenti che accertano le risorse previsionali in entrata - ha proseguito Cacciola – così come scrive che ‘l’Ente sotto l’impulso di pareri non documentati di presunti esperti esterni ai quali avrebbe fatto ricorso adotta deliberazioni consiliari palesemente illegittime nonostante il parere negativo del revisore’. “Difendiamo la nostra libertà e autonomia, non rientra nei compiti d’istituto del revisore dei conti dare pareri di legittimità o illegittimità sulle delibere – ha rimarcato Cosimo Cacciola – il Consiglio si è espresso in dissenso al suo parere e la delibera non è censurabile da nessuno. Il revisore cita leggi e commi, “ma è un revisore o un giudice amministrativo?”. In sostanza per la maggioranza quelli di Cannavò sono “rilievi e controdeduzioni di lana caprina che non alterano il pareggio di bilancio”. Bilancio che secondo il capogruppo dello schieramento del sindaco Gaetano Argiroffi , Natia basile, “rispecchia una gestione economico-finanziaria da prendere a modello virtuoso, dove sono assicurate tutte le copertura anche tramite rateizzazioni e transazioni”. Per il capogruppo di minoranza, Rita Corrini, “oltre al ritardo nell’approvazione per inerzia e mancata programmazione dell’Amministrazione, permangono i dubbi sui debiti”. Da qui il voto contrario.


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