Sabato 23 Novembre 2024
Il Consiglio ha approvato gli aggiornamenti. Botta e risposta tra Maggio e Lombardo


Roccalumera, aumenti e adeguamenti delle imposte dopo il dissesto. In stand by la Tari

di Andrea Rifatto | 29/04/2024 | POLITICA

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La seduta del Consiglio comunale

Primi provvedimenti che incidono sui contribuenti a Roccalumera dopo l’approvazione del dissesto finanziario. Il Consiglio comunale ha infatti aggiornato e confermato imposte e tributi intervenendo sulle entrate proprie, come chiesto dal Ministero dell'Interno per non correre il rischio di subire la sospensioen dei trasferimenti erariali. Le delibere sono state approvate con i sette voti della maggioranza e l’astensione dei tre consiglieri di opposizione (assente Rita Corrini), che hanno contestato della scelta dell’Amministrazione comunale di votare il dissesto “in violazione dei poteri del Consiglio - ha detto la consigliera Tiziana Maggio - che avrebbe dovuto valutare la situazione economico-contabile discutendo il Piano di riequilibrio ma è stato esautorato. La documentazione fornita non è esaustiva e la massa passiva a fine 2023 è stata sopravvalutata - ha aggiunto - ci asteniamo solo per senso di responsabilità, essendo un obbligo di legge aumentare le aliquote”. “Se ritenete ci siano state violazioni di potere denunciatelo immediatamente agli organi competenti - ha replicato il sindaco Giuseppe Lombardo - si vuole far passare un messaggio distorto perchè non si hanno argomenti. Il Piano di riequilibrio non è stato portato in aula perchè non era sostenibile”. L’incremento dell’Imu interessa tutte le categorie che finora non avevano l’aliquota massima e rispetto al 2023 l'aumento interessa i terreni agricoli (dallo 0,76 all’1,06%), i fabbricati della categoria D (dallo 0,96 all’1,06%), i fabbricati diversi da abitazione principale e categoria D (dallo 0,96 all’1,06%) e le aree fabbricabili (dallo 0,76 all’1,06%); per le abitazioni principali in categoria A1, A8 e A9 prevista la detrazione di 200 euro.

Le tariffe rifiuti sono state confermate ma potrebbero essere modificate in base al Piano economico-finanziario in fase di elaborazione, che dovrà garantire la copertura integrale dei costi: “Il termine scade il 30 aprile ma si attende la proroga del Governo al 30 giugno - ha spiegato il sindaco - la Regione ha assunto l’impegno a trasferire ai Comuni gli extra-costi per un totale di 60 milioni di euro per coprire le spese di conferimento dell’indifferenziato fuori Sicilia dell’indifferenziato, per noi sarebbero circa 120mila euro che qualora arrivassero nei prossimi due mesi non graverebbero sugli utenti, altrimenti incideranno sulle bollette e per pagare lo smaltimento in discarica dovremo fare debiti fuori bilancio”. Approvate anche la conferma dell’addizionale comunale Irpef e dell’imposta di soggiorno, l’adeguamento tecnico del canone unico patrimoniale, la compartecipazione del 36% a carico delle famiglie per la mensa scolastica, le tariffe del servizio idrico per cinque anni allo scopo di assicurare la copertura integrale di costi di gestione e i nuovi oneri di urbanizzazione e costo di costruzione secondo l’adeguamento Istat.


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