Sabato 23 Novembre 2024
Bilanci e gestione del paese al centro della discussione partita in Consiglio comunale


Roccalumera, botta e risposta al vetriolo tra la minoranza e l'esperto del sindaco

di Andrea Rifatto | 10/07/2022 | POLITICA

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Visioni contrapposte sull'amministrazione del paese

Potrebbe essere stato l’ultimo previsionale approvato dal Consiglio comunale di Roccalumera, visto che nel 2023 si andrà alle urne, e in aula non sono mancate le schermaglie tra maggioranza e opposizione, che hanno manifestato pareri diversi sul documento contabile. Il bilancio di previsione 2022-2024, che prevede entrate e uscite nell’anno in corso rispettivamente per circa 24 e 20 milioni di euro, ha ottenuto il via libera con sette voti favorevoli della maggioranza (assente Simona Saccà) e tre contrari della minoranza (mancava Ivan Cremente). Ad illustrarlo è stata la responsabile dell’Area Finanziaria, Rossella Rigano, che ha evidenziato come le entrate più cospicue siano quelle derivanti dai trasferimenti e tra gli investimenti vi è un un finanziamento di quasi 4 milioni di euro per la rete fognaria; aumenta ancora il Fondo crediti di dubbia esigibilità, ma il bilancio è in equilibrio. “Il Comune è sano, non è in stato di disavanzo nè in dissesto - ha evidenziato il capogruppo di maggioranza Cosimo Cacciola - e se ricordiamo da dove siamo partiti il risultato è rilevante. L’anticipazione di cassa è stata regolarmente restituita, non risultano debiti e non posso che fare i complimenti all’Amministrazione e agli Uffici”. Per la minoranza, invece, rispetto ai precedenti bilanci poco è cambiato: “Rileviamo ancora una mole di residui attivi elevata, persiste una sovrastima relativa alle entrate Imu e tra le spese non risultano inserite in quota capitale le anticipazioni da restituire alla Regione per 214mila 038 euro, sottraendo di fatto coperture finanziarie - ha messo nero su bianco nella dichiarazione di voto il gruppo guidato da Rita Corrini - l’elevata pressione fiscale, con particolare riferimento all’Imu, non accenna a ridursi in quanto le aliquote restano invariate, l’Ente ha richiesto anticipazioni di liquidità a testimonianza della sofferenza finanziaria e il ricorso ai mutui con Cassa Depositi e Prestiti sta comportando un aumento dell’indebitamento e testimonia le notevoli difficoltà dell’attuale Amministrazione a reperire finanziamenti comunitari, nazionali e regionali per la realizzazione di opere pubbliche”. Per la minoranza, dunque, “le risultanze non rispondono all’andamento economico dell’Ente in ragione della sopravalutazione delle entrate e del mancato inserimento di spese certe e da ciò deriva la possibile esistenza di disequilibri finanziari e una sostanziale inattendibilità del bilancio”.

A replicare dopo la seduta è stato l’avvocato Carmelo Saitta, esperto del primo cittadino Gaetano Argiroffi: “Ancora una volta il sindaco si dimostra un amministratore lungimirante, pronto a fronteggiare le carenze dipendenti dalla precarietà delle risorse e attivandosi in tempo utile per affrontare un autunno che a livello globale si preannuncia difficile sul piano finanziario”. Saitta porta come esempio di oculatezza nel governare il paese l’acquisto del pozzo Savona, che garantirà acqua alle frazioni Allume e Sciglio, con un risparmio di circa 200mila euro in bilancio non dovendo più pagare Siciliacque per la fornitura di acqua: “A chi, come Corrini e compagni, e qualche parvenu della politica locale pronto a cimentarsi nella prossima campagna elettorale, denuncia il cattivo stato del paese e la confezione di bilanci falsi, dico che lo stato di degrado millantato è dipeso dall’attesa del bilancio 2022 - ribatte - tant’è che oggi, una volta approvato, sono in corso tutti gli interventi di manutenzione invocati, senza contare che al momento il Comune dispone di pochi operai e sta per rimpolpare l’organico. Quanto ai supposti bilanci falsi, ricordo che gli ultimi due Previsionali, cioè il 2021 ed il 2022, sono stati approvati nei termini di legge e nel rispetto degli equilibri contabili, malgrado la scarsità di trasferimenti e la carenza di entrate. E tutto questo grazie agli sforzi dell’Ufficio Finanziario capeggiato da Rossella Rigano”. L’esperto fa un salto indietro nel tempo sottolineando come “l’ultimo bilancio della gestione passata è occorso nell’aprile 2013 e si è trattato del Previsionale 2012, con capogruppo di maggioranza Corrini, approvato con la postilla dell’allora capo dell’Area Finanziaria che le poste in uscita diminuissero ed aumentassero quelle in entrata. Maggioranza si fa per dire, visto questo documento contabile alquanto discutibile, stante la precarietà ed inesistenza delle provviste economiche postate in bilancio, venne approvato da quattro consiglieri con l’astensione di dieci. Chi oggi ipotizza poste contabili non chiare - conclude Saitta - deve guardare al proprio passato di amministratore attivo e anziché cogliere la pagliuzza esistente negli occhi altrui, è bene che veda la grande trave presente nei propri occhi”.


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