Sabato 23 Novembre 2024
Il Comune ha pagato le somme arretrate, per la minoranza si è perso tempo prezioso


Roccalumera, chiusa con mezzo milione la partita Ato Me4 ma non si placano le polemiche

di Andrea Rifatto | 14/10/2022 | POLITICA

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Botta e risposta in Consiglio comunale

Per l’Amministrazione comunale è stata chiusa finalmente la partita con l’Ato Me4, vecchio gestore del servizio rifiuti, ma per la minoranza le procedure seguite hanno fatto aumentare i costi a danno dei cittadini. Il Consiglio comunale di Roccalumera ha approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio da 413mila 584 euro per risolvere il contenzioso con la società d’ambito in liquidazione relativo al pagamento delle spese di amministrazione dal 2011 al 2021, con sette favorevoli della maggioranza (assente Ettore Fleres) e l’astensione dei consiglieri di opposizione Rita Corrini e Tiziana Maggio (assenti Ivan Cremente e Antonino Scarci). Al decreto ingiuntivo notificato nel 2021, per un importo di 394mila 680 euro oltre interessi e spese del procedimento, il Comune aveva proposto opposizione, poi lo scorso gennaio il giudice ha concesso la provvisoria esecuzione del decreto, a cui ha fato seguito la notifica dell’atto di precetto per la cifra di 402mila 208 euro; a luglio è stato liquidato un acconto di 213mila 584 euro e adesso il saldo di 200mila euro, secondo gli accordi tra le parti. 

“Si è perso tempo e sono maturate altre spese - ha evidenziato Corrini - il debito doveva essere riconosciuto prima di pagare l’acconto, così è stato sminuito il ruolo del Consiglio, critichiamo l’Amministrazione e ci asteniamo, non ci stiamo a questa presa d’atto. Anche il revisore ha raccomandato che il riconoscimento deve avvenire con deliberazione del Consiglio e solo dopo può avvenire il pagamento”. Dalla maggioranza il capogruppo Cosimo Cacciola ha replicato che “le somme sono state sempre accantonate e non c’è stato alcun danno per il Comune, sono spese di gestione contestate all’Ato Me4 già dal sindaco Gianni Miasi, abbiamo ottemperato all’accordo con il loro legale che prevedeva il saldo entro il 15 ottobre”.


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