Sabato 23 Novembre 2024
Seduta d’insediamento dopo il voto che ha diviso il paese. Garufi rimane al suo posto


Roccalumera, clima disteso in Consiglio: la maggioranza prende presidente e vice

27/06/2018 | POLITICA

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Argiroffi, Garufi, il segretario, Asmundo e Saccà

Le elezioni hanno consegnato un paese diviso a metà, che ha scelto di riconfermare l’Amministrazione uscente, per pochissimi voti, al governo di Roccalumera. Ma in Consiglio comunale, al di là delle dichiarazioni di rito e degli auspici al dialogo e alla collaborazione, l’esito elettorale è passato in secondo piano nella ripartizione dei ruoli. Il nodo sulla presidenza del Consiglio comunale è stato sciolto solo a poche ore dalla seduta: per la quarta legislatura consecutiva sarà Antonio Garufi a sedere sulla poltrona più alta dell’assemblea cittadina. Arriverà a 20 anni da presidente, un record probabilmente. A lui sono andati gli 8 voti del gruppo di maggioranza “Credere in Roccalumera”, di cui fanno parte, oltre Garufi, Miriam Asmundo, Simona Saccà, Natia Basile, Antonella Garufi, Sebastiano Foscolo, Elio Cisca e Biagio Bugliotta, mentre la minoranza, rappresentata dai 4 consiglieri di “Insieme per il futuro”, Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonino Scarci, ha votato per Maggio. Vicepresidente è stata eletta Simona Saccà con 8 voti, gli altri 4 sono andati sempre a Tiziana Maggio. Nessun consigliere si è ancora dimesso e dunque non c’è stata alcuna surroga. Oggi dovrebbero lasciare il Consiglio Asmundo (che ha presieduto ieri in qualità di più votata), Cisca e Gugliotta, per essere nominati assessori: al loro posto diventeranno consiglieri Antonio Allegra, Cosimo Cacciola e Carmelo Stracuzzi, mentre rimarrà fuori solo Ettore Fleres. Adempimenti che si formalizzeranno nella prossima seduta del Civico concesso.

“Auguro che questo Consiglio comunale sia diverso da quello precedente visto che il paese è diviso a metà – ha detto il neo presidente Garufi – auspico una fase di dialogo e collaborazione per impegni univoci e condivisi. Una collaborazione che deve servire da stimolo per portare avanti progetti importanti. Il mio augurio è che i lavori d’aula non siano caratterizzati da diatribe ma da un confronto aperto per scrivere tutti  insieme pagine importanti per Roccalumera. Saremo sentinelle attente per l’operato dell’Amministrazione” – ha aggiunto Garufi rivolgendosi al sindaco. Dunque “Credere in Roccalumera” ha fatto sue entrambe le cariche del nuovo Consiglio, a differenza di quanto si aspettava la compagine avversaria e anche una parte del paese, proprio per dimostrare come gli elettori abbiano dato un’indicazione forte con il loro voto, con l’assegnazione quantomeno della vicepresidenza all’opposizione. Ma così non è stato. Il sindaco Gaetano Argiroffi, dopo il giuramento, ha affermato come quella appena conclusa sia stata “una campagna aspra ma coinvolgente ed esaltante: per me è stata la settima ma molto diversa dalle altre. Raccolgo l’invito alla collaborazione di Rita Corrini e sono a disposizione di tutti, perché sono il sindaco di tutta Roccalumera”.

Rita Corrini aveva preso la parola dopo il giuramento auspicando proprio un’apertura da parte dell’Amministrazione. “Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno permesso di essere in Consiglio, metà degli elettori ha voluto sceglierci e questo per noi è motivo di orgoglio. Ciò conferma che Roccalumera voleva il cambiamento e la forza propulsiva, nonostante il risultato elettorale, non si fermerà. La nostra compagine ha avuto il merito di coinvolgere tanti cittadini e grazie al loro sostegno e supporto il gruppo continuerà ad arricchirsi di idee e progetti. Capisco che bisogna salvaguardare gli equilibri all’interno della lista che ha vinto – ha sottolineato Corrini – ma mi sarei aspettata un sussulto di fronte ad atteggiamenti da conquiste di palazzo e che addirittura additano con appellativi denigratori la compagine avversaria. Però guardiamo avanti". il riferimento non può che andare a quel "Roccalumera è libera daimascalzoni", pronunciato in piazza dal sindaco la mattina dopo lo spoglio. Ma non se ne fa cenno ulteriore in aula. "Tre consiglieri su quattro del nostro gruppo sono alla prima esperienza, si apre dunque un periodo nuovo che speriamo possa portare a un dibattito serio e costruttivo - ha proseguito Corrini - rappresentiamo metà dei cittadini e questo mi onora e mi carica di responsabilità: ci impegneremo con solerzia promuovendo iniziative tese alla crescita, con onestà e senza interessi personali. La nostra sarà un’opposizione vigile, intransigente, dura e critica quando occorrerà tanto quanto propositiva e costruttiva dinanzi a proposte utili. Se vorrete votare le nostre proposte farete il bene del comunità”. Poi un invito al sindaco: “Prenda in considerazione le nostre proposte e faccia tesoro della nostra collaborazione, rispettando il nostro ruolo e le nostre persone, sul piano del confronto democratico e del rispetto reciproco: veda questo Consiglio come una risorsa per dibattere i temi del nostro territorio”.


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