Roccalumera, fogna in spiaggia: la minoranza interroga il sindaco
31/08/2016 | POLITICA
31/08/2016 | POLITICA
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Lo sversamento in spiaggia e uno dei quadri elettrici
Continuano a rimanere accesi i riflettori sugli sversamenti fognari in spiaggia a Roccalumera. Dopo l’episodio verificatosi sabato scorso all’altezza del torrente Sciglio, il gruppo consiliare di minoranza di Roccalumera, che già aveva diramato una nota chiedendo spiegazioni sull’accaduto, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco Gaetano Argiroffi. I consiglieri Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Antonella Totaro e Ada Maccarrone chiedono di conoscere la situazione attuale in merito al funzionamento della telefonia mobile di pertinenza del Comune e vogliono capire in particolare come mai non siano scattati i sistemi di segnalazione del software Plc installati all’interno dei quadri elettrici delle pompe di sollevamento che spingono i liquami, che in caso di malfunzionamento degli impianti avvisa le autorità comunali tramite sms. I cinque componenti del gruppo “Per Roccalumera” fanno presente che durante la stagione estiva ci sono state numerose segnalazioni di residenti e vacanzieri che non riuscivano a mettersi in contatto con i dipendenti comunali dotati di cellulare di servizio, specie quando di turno di reperibilità; che tale segnalazione riguardava soprattutto i Vigili urbani che non erano più rintracciabili fuori dal municipio per svolgere il sevizio sul territorio e che nei quadri elettrici delle quattro stazioni di sollevamento liquami posti sulla via Colombo vi è installato un software Plc che segnala l’eventuale anomalia delle pompe di sollevamento tramite l’invio di sms a dei numeri preimpostati appartenenti a dipendenti del Comune e/o della ditta affidataria del servizio di manutenzione delle pompe. “Nella giornata di sabato 27 agosto c’è stato un possibile malfunzionamento delle pompe di sollevamento ubicate in prossimità di via Caminiti “C” senza che entrasse in funzione il sistema di allarme con invio di sms – sottolineano – e considerato che il funzionamento della telefonia e del sistema di allarme delle pompe di sollevamento è stato oggetto di ‘attenzioni’ ed interventi dell’attuale Amministrazione che avrebbero dovuto portare a dei servizi migliori e più economici, che a tutt’oggi la problematica della telefonia non è stata risolta per come annunciata, che la non fruizione di un servizio così importante non rappresenta un’economia per l’Ente ma sicuramente un danno di immagine e, addirittura, è causa di disservizi che potrebbero anche essere di vitale importanza per la risoluzione di problematiche che si presentano sul territorio e che richiedono un tempestivo intervento da parte dell’Ente e, in particolare, del Corpo di Polizia Municipale, intendiamo sapere se e da quanto tempo è stato interrotto il servizio di telefonia mobile ed a quale motivo è addebitabile questa interruzione di servizio; se il software Plc funziona e se l’eventuale segnalazione di malfunzionamento delle pompe del 27 agosto non sia avvenuta per non funzionamento del sistema di telefonia piuttosto che del software installato”. Corrini, Melita, Saccà, Totaro e Maccarrone, “ritenuto che non è più procrastinabile affrontare e risolvere la problematica che, a parere degli scriventi, è di facile soluzione nell’immediato salvo trovare migliori e più soddisfacenti soluzioni successivamente”, chiedono inoltre di conoscere la corrispondenza intercorsa per il cambio di gestore telefonico dal giugno 2013 ad oggi.