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Roccalumera, il caso "Friends of Europe" infiamma lo scontro: "Il vicesindaco si dimetta"
di Andrea Rifatto | 06/04/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 06/04/2021 | POLITICA
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Tiziana Maggio e Miriam Asmundo
Scontro politico a Roccalumera sul contributo da 2mila euro assegnato nei mesi scorsi al gruppo “Friends of Europe Roccalumera” e poi revocato dopo le anomalie che abbiamo segnalato, visto che responsabile del procedimento nella delibera di concessione era la dipendente Angelica Caspanello, presidente del sodalizio e dunque obbligata ad astenersi per conflitto di interessi. In Consiglio comunale è approdata l’interrogazione presentata dalla minoranza, che ha posto diversi interrogativi al vicesindaco Miriam Asmundo, proponente della delibera di concessione delle somme, e ha chiesto le sue dimissioni non ritenendo sufficienti le risposte fornite. Il numero due dell'amministrazione Argiroffi ha difeso nel corso della seduta il suo operato dicendosi amareggiata e sentendosi vittima della vicenda, definendo l’azione dell’opposizione “il prosieguo di articoli di stampa insinuanti e pretestuosi volti a screditare la mia condotta e il mio operato e accusarmi in maniera neanche tanto velata di chissà quali nefandezze o atti illeciti”. L’opposizione chiedeva chiarimenti non avendo compreso sulla scorta di quale documentazione, proposta o richiesta di contributi inoltrata dall’associazione fosse stata approvata la delibera di Giunta e in particolare chiedeva di conoscere quali motivi hanno spinto il vicesindaco a concedere il contributo, se sia stata inoltrata regolare richiesta, i risultati eccellenti raggiunti dal gruppo, in mancanza di richiesta quali siano stati i criteri utilizzati per la scelta dell'associazione a cui concedere le somme, cosa si è inteso per contributo in via eccezionale, quali motivazioni hanno portato ad annullare la delibera e come si procederà per una equa concessione di fondi anche alle altre associazioni di Roccalumera. “Mi sarei aspettata dalla minoranza o avrei gradito un messaggio di solidarietà e vicinanza, nessuno può dubitare della mia lealtà e onestà di persona e vicesindaco, che opera con l’unico obiettivo del perseguimento dell’interesse pubblico e non certo di interessi privati - ha detto Asmundo - si tratta di un contributo simbolico se paragonato agli obiettivi raggiunti dal gruppo, che non ha presentato richiesta”. Dopo aver elencato le molteplici attività svolte e i risultati raggiunti da “Friends of Europe” sin dal 2011, il vicesindaco di Roccalumera ha giudicato la delibera legittima sotto il profilo sostanziale e dell’interesse pubblico perseguito e che la stessa è stata annullata “dopo un confronto con il segretario per sgomberare il campo da dubbi e perplessità essendo la Caspanello responsabile del procedimento e coordinatrice del gruppo e potendo il suo ruolo inficiare l’imparzialità dell’atto. L’input a concedere il contributo è pervenuto dall’Amministrazione - ha aggiunto - all'adozione della delibera non ero a conoscenza di ruoli o altre cariche, che non esistono trattandosi di un gruppo informale e non di un’associazione. Una vicenda triste e imbarazzante ma non cambierei nulla di quanto detto o fatto”. Dunque adesso il vicesindaco Asmundo afferma che “Friends of Europe Roccalumera” è un gruppo informale e non un’associazione, mentre lei stessa in un'intervista televisiva aveva dichiarato come Angelica Caspanello fosse la presidente dell’associazione: rimane il dubbio su come sarebbero state erogate le somme ad un “gruppo informale”. La minoranza ha quindi chiesto le dimissioni del vicesindaco: “Il comportamento non è stato chiaro - ha detto la consigliera Tiziana Maggio - il suo è stato un comportamento censurabile, è stata frettolosa nel proporre la delibera senza la dovuta attenzione e verifica della completezza degli atti quanto premurosa nello scaricare le responsabilità dell’atto adottato sulla Caspanello. È davvero una vicenda triste e imbarazzante, sicuramente l’operato dell’associazione è encomiabile ma perchè si parla di contributo in via eccezionale e cosa c’entra l’emergenza del 2020? Ci sono altrettante associazioni sul territorio, perchè si è scelto di premiare questa e non altre? - ha chiesto a nome dell’opposizione - perchè non si è creato un fondo per tutte le associazioni? Qualsiasi altro amministratore, avendo proceduto così di getto, per coscienza dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni considerata la figura per nulla garante della legalità dell’amministrazione. Come devono fare le associazioni di Roccalumera a ricevere un contributo, forse è per scienza infusa? - ha incalzato la minoranza senza ottenere risposta - questa non è un’Amministrazione che opera nella legalità”. Dopo il Consiglio comunale il vicesindaco Asmundo ha inviato una nota replicando alla minoranza: “Otto anni del mio lavoro speso con lealtà e dedizione nell’interesse della comunità di Roccalumera non possono essere messi in discussione dall’azione di bassa cucina politica, critica e strumentale della minoranza sulla mia persona - si è difesa - ai consiglieri di minoranza, nello specifico Tiziana Maggio, che avrebbero intravisto nella delibera una palese violazione di legge, al punto da richiedere le mie dimissioni, voglio precisare che è stata annullata in autotutela, pertanto se violazione di legge vi fosse stata, ma non vi è, è venuto meno il presupposto della sussistenza della illegalità addotta dalla minoranza. Il contributo è stato deliberato non perché la Caspanello ha avuto ruoli di responsabilità in seno a ‘Friends of Europe’, ma quale riconoscimento dell’operato di supporto svolto dal gruppo in questione alle iniziative svolte dal Comune nel campo delle politiche giovanili che sono state cospicue e molteplici. Aggiungo che l’operato di ‘Friends of Europe’ ha rivestito caratteristiche di esclusività rispetto a tutte le altre associazioni esistenti sul territorio - ha concluso il vicesindaco Miriam Asmundo - in quanto nessun’altra associazione possiede le esperienze curriculari di detto gruppo di giovani. Quindi, la scelta del contributo su di esso è dipesa dalla sua lunga esperienza maturata, e non dalla intenzione di porre in essere favoreggiamenti o disparità”.