Venerdì 22 Novembre 2024
Il sindaco risponde alla minoranza e spiega l'impossibilità di redigerlo entro il termine


Roccalumera, il Comune alza bandiera bianca sul bilancio di previsione riequilibrato

di Andrea Rifatto | 20/10/2024 | POLITICA

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Il sindaco ha illustrato la situazione all'opposizione

«Nonostante le attività poste in essere dagli Uffici, non è attualmente possibile raggiungere l'equilibrio tra le entrate e le spese correnti ai fini del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato e pertanto, nonostante l'imminente scadenza del termine di cui all'articolo 259 del Testo unico enti locali, non è stato possibile al momento predisporre l'apposito documento di programmazione». È arrivata la risposta del sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, alla richiesta di chiarimenti inviata dal gruppo di minoranza sulla redazione del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato, documento che va predisposto in caso di dissesto finanziario e inviato al Ministero dell’Interno entro il termine perentorio di tre mesi dalla nomina dell’organismo straordinario di liquidazione. Termine che a Roccalumera è già scaduto. Il sindaco ha ricordato che la situazione finanziaria evidenza uno squilibrio strutturale di parte corrente di rilevante dimensione, che non ha consentito di pianificare un riequilibrio pluriennale che garantisse di prevedere azioni di risanamento in grado di coprire, oltre che le esigenze correnti del bilancio, anche il rientro dal disavanzo e il ripiano delle passività pregresse, censiti nel corso dell'iter di predisposizione dello schema di piano di riequilibrio stesso. «La nozione di perentorietà dell’articolo 259 attiene alla sicurezza e alla quiete pubblica e non deve confondersi con la tutela del buon funzionamento degli uffici comunali - sostiene Lombardo - e nelle esperienze della storia recente di dissesto di Comuni, siciliani e non, più volte il bilancio di previsione stabilmente riequilibrato è stato presentato oltre i termini proprio in considerazione delle difficoltà tecniche, e dunque oggettive, spesso affrontate per la sua definizione». Dunque l'Amministrazione comunale e il Consiglio comunale, secondo il primo cittadino, «non possono essere considerati inadempienti dal momento che la mancata presentazione del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato al Ministero dell'Interno entro il termine di tre mesi dalla nomina dell’Osl non risulta imputabile ad inerzia ma a cause di oggettiva impossibilità». L’ente attende adesso di conoscere l’entità del contributo previsto dalla Regione per i Comuni in dissesto con popolazione fino a 25.000 abitanti, al fine di contabilizzarlo tra le risorse a sostegno dell'ipotesi di bilancio riequilibrato.

Lombardo ha ricordato come a far data dalla dichiarazione di dissesto, gli Uffici finanziari, con il coinvolgimento dei Settori Amministrativo e Tecnico, hanno avviato l'iter di formazione dell'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato, ma la situazione finanziaria del Comune di Roccalumera evidenza uno squilibrio strutturale di parte corrente di rilevante dimensione, che non ha consentito di pianificare un riequilibrio pluriennale che garantisse di prevedere azioni di risanamento in grado di coprire, oltre che le esigenze correnti del bilancio, anche il rientro dal disavanzo e il ripiano delle passività pregresse, censiti nel corso dell'iter di predisposizione dello schema di piano di riequilibrio stesso. «Come noto, la gestione dei debiti fuori bilancio e le altre passività pregresse (incluso il disavanzo di amministrazione) rilevati ai fini delle procedure di risanamento sono di competenza dell'Organo commissariale (Osl) - specifica il sindaco - e dunque non dovranno essere "assorbiti" dal bilancio di previsione stabilmente riequilibrato. Vi è da aggiungere che gli Uffici, la cui competenza e puntualità riveste peculiare importanza nell'attività diretta alla stesura del bilancio riequilibrato, hanno subito in questi ultimi mesi un depotenziamento per sopravvenute ed imprevedibili cause ed è stato conseguentemente necessario provvedere a garantire i servizi essenziali rimasti scoperti, ciò comportando l’imprevista esigenza di risorse per la copertura degli stessi incarichi. Nel contempo è in corso la ricognizione dei residui attivi e passivi pur riconoscendo e riconfermando la validità dell'attività recentemente svolta, alla data del 31 dicembre 2023» Per quanto riguarda il monitoraggio delle entrate, Lombardo parla di “netto miglioramento in termini di riscossione coattiva (Tari con un aumento di incasso di circa il 30%), consentendo di vantare così una disponibilità di cassa, da destinare ai pagamenti della massa passiva, per gli incassi a residuo, mentre per gli incassi di competenza, utile al minore utilizzo dell'anticipazione di tesoreria concessa”. Il Comune conta comunque su un supporto esterno idoneo a rendere più veloce il compimento delle attività assegnate circa la definizione del bilancio stabilmente riequilibrato. 


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