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Roccalumera, la minoranza attacca il vicesindaco: "Servono risposte sul contributo"
di Andrea Rifatto | 17/01/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 17/01/2021 | POLITICA
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Il gruppo consiliare di minoranza
Ha “smosso” anche la minoranza la vicenda del contributo da 2mila euro assegnato dall’Amministrazione di Roccalumera all’associazione “Friends of Europe”, poi revocato dopo che abbiamo evidenziato il conflitto di interessi della dipendente comunale che ha curato il procedimento, la viceresponsabile dell’Area Amministrativa Angelica Caspanello, visto che è anche presidente dell’associazione. “Un comportamento a dir poco incoerente e superficiale quello adottato dal vicesindaco Miriam Asmundo - scrivono in una nota i consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonino Scarci - che è stata tanto frettolosa nel proporre la delibera senza la dovuta attenzione e verifica degli atti, quanto premurosa nello scaricare le responsabilità dell’atto adottato sulla dipendente, senza lasciare spazio alla condotta in buona fede o distrazione della stessa. Infatti, come si evince dall’annullamento, l’assessore ignorava il ruolo della dipendente all’interno del gruppo ‘Friends for Europe’ e dunque ritiene esistano delle situazioni di conflitto di interessi reale e concreto. E cosa fa? Prende le distanze dalla viceresponsabile dell’Area Amministrativa ritenendo impropria la condotta della stessa in contrapposizione con quanto dichiarato il giorno precedente!”. L’opposizione ritiene condivisibile che sia doveroso ed encomiabile incoraggiare e coinvolgere attivamente i giovani ma non comprende sulla scorta di quale documentazione, proposta progettuale o richiesta di contributi inoltrata dall’associazione sia stata disposta la delibera di Giunta. Molti sono i dubbi sollevati dall’adozione di questi provvedimenti - evidenziano i quattro consiglieri - per cui verrebbe da chiedere al vicesindaco: “Quali motivazioni l’hanno spinta a concedere il contributo da 2mila euro all’associazione? È stata inoltrata regolare richiesta di contributo e se sì chi l’ha sottoscritta, dal momento che l’assessore ignorava il ruolo del responsabile all’interno del gruppo? Quali sono stati i risultati eccellenti raggiunti dal gruppo fino ad oggi e in funzione della particolare situazione emergenziale del 2020? Quali motivazioni hanno determinato l’annullamento della delibera considerato che il vicesindaco si era detta convinta della regolarità del provvedimento e del valore dell’iniziativa? E nel caso in cui non ci fosse stata una richiesta specifica, quali criteri ha utilizzato per la scelta dell’associazione a cui concedere il contributo e cosa si intende per ‘in via eccezionale’?”. Dunque una serie di domande alle quali la minoranza attende risposta, evidenziando come “sul territorio sono presenti numerose associazioni che operano nel medesimo campo di azione, o in svariati altri ambiti, e sarebbe lecito sapere anche se e come intende procedere per un equo prosieguo di questa iniziativa di concessione di contributi. “Sarebbe auspicabile, che si facesse luce sulla questione - concludono Corrini, Maggio, Cremente e Scarci - e che l’Amministrazione attiva evitasse di adottare provvedimenti controversi che minano il buon andamento della cosa pubblica e, soprattutto, che agisse con maggiore apertura, confronto e responsabilità”.