Roccalumera, la minoranza attacca: "Solidarietà ai dipendenti, offese inaccettabili"
di Andrea Rifatto | 06/05/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 06/05/2024 | POLITICA
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I consiglieri Bellomo, Maggio, Corrini e Sparacino
Solidarietà ai dipendenti comunali e forte contestazione al modus operandi del governo cittadino. È quanto manifesta la minoranza consiliare di Roccalumera, dopo l’intervista rilasciata al nostro giornale dal sindaco Giuseppe Lombardo, all’indomani dell’assemblea sindacale aperta organizzata dalla Fp Cisl di Messina, nella quale ha affermato che ci sono impiegati che non servono a nulla, che fanno ore di straordinario per aumentare lo stipendio e che usano la Legge 104 nella giornata di sabato per fare ponte con la domenica. “Accuse gravissime, un inaccettabile e soprattutto non veritiero disprezzo verso madri e padri di famiglia che con dedizione, onestà e competenza dispiegano ogni loro energia a servizio del Comune di Roccalumera - commenta l’opposizione - non conosciamo persone che non servono a nulla in nessun settore della convivenza civile, men che mai nell'organico comunale. Un idea del prossimo che incute timore, che frappone differenze umane in violazione della nostra Costituzione (articolo 3), un modo d'essere e di esprimersi che non ci appartiene e non appartiene alla storia politica di Roccalumera. Da questo modo di amministrare e dalle parole pronunciate ci dissociamo con fermezza politica, sociale e culturale - prosegue il gruppo di minoranza - siamo pronti a lottare con i mezzi che le leggi ci consentono, siamo altro rispetto queste assurde dichiarazioni anche con il nostro quotidiano rispetto per le istituzioni democratiche che sono nate per ridare a tutti e non ad alcuni, diritti e libertà prima negate”. Secondo i consiglieri di opposizione la pianta organica dell’ente è stata il fiore all'occhiello di tutti i sindaci dal Dopoguerra ad oggi: “Mai a nostra memoria, unita a quella di chi prima di noi ha varcato la porta d'accesso alla Casa comunale, è stato espresso un giudizio così negativo, estremista ed errato nei confronti di chi sostiene l'opera degli amministratori con il ruolo di dipendente comunale - scrive la compagine - offese inenarrabili che hanno segnato il tempo di questo sindaco, che sceglie dissesti e offende i cittadini, vantandosi, in campagna elettorale, come titolare di un ‘brand’ nel modo di intendere l'amministrazione della Cosa pubblica”. Il gruppo respinge con fermezza “il concetto per cui un uomo o una donna valgono perchè servono e producono profitto, una idea arcaica, volgare e populista della società, smentita dalla cultura che vive dentro noi e che vuole che anche un sorriso di un bambino, il saluto di un cittadino, il grazie di un anziano siano vitale energia che può ridare a Roccalumera il ruolo che le spetta con un futuro di fiducia, solidarietà e giustizia sociale. Le società evolute e civili lottano e conquistano uguaglianze tra popoli diversi con diverse storie, formazioni e territori e qui in un piccolo centro del Sud si dividono i cittadini tra quelli che servono e quelli che non servono. Non ci aspettavamo nulla da questa Amministrazione - conclude la minoranza di Roccalumera - ma con sincerità dobbiamo ammettere che non immaginavamo che in così breve tempo i ‘nuovi’ amministratori mostrassero il loro volto divisivo, litigioso e retrograde”. Intanto la Fp Cisl ha scritto al Comune chiedendo di affrontare e risolvere tutte le problematiche emerse nel corso dell’assemblea sindacale aperta del 23 aprile.