Sabato 23 Novembre 2024
Il sindaco interviene sulle criticità della Corte dei conti su tre bilanci del Comune


Roccalumera, per Argiroffi "solo errori procedurali e nessun deficit contabile”

di Andrea Rifatto | 08/06/2018 | POLITICA

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Il sindaco Gaetano Argiroffi

“La Corte dei conti ha rilevato solo errori procedurali e non vi è nessun deficit strutturale contabile del Comune”. A sostenerlo è il sindaco di Roccalunera, Gaetano Argiroffi, in merito alla pronuncia contabile, di cui abbiamo dato notizia mercoledì (qui l'articolo), su tre bilanci comunali, ossia Rendiconto 2015, Bilancio di previsione 2016-2018 e Rendiconto 2016. La Sezione di controllo della Corte dei conti Sicilia ha rilevato numerose “anomalie atte a pregiudicare gli equilibri economico-finanziari” e “numerose violazioni di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria”, rimarcando “gli effetti espansivi sulla spesa, con evidenti ricadute sulla già precaria situazione finanziaria dell’Ente, nonché le interferenze sugli aggregati e sui saldi di bilancio, prodotte da numerose violazioni, inadempienze e omissioni” e ha chiesto al Comune "un indispensabile un immediato intervento correttivo”.

In merito a detti controlli, attinenti al riaccertamento straordinario dei residui risalenti al 2012, contabilizzati in seno al Rendiconto 2015-2016 ed al Previsionale 2016 – scrive il sindaco di Roccalumera – sono state riscontrate solo delle difformità sotto il profilo procedurale e la Corte dei Conti ha chiesto il riallineamento del Fondo Pluriennale Vincolato, operazione che come rilevato dalla stessa non ha pregiudicato gli equilibri di bilancio”. Dalla pronuncia emerge come tra le osservazioni sul Bilancio di previsione 2016-2018 la Corte abbia evidenziato che “il Fondo Pluriennale Vincolato in entrata, sia di parte corrente che di parte capitale, non corrisponde alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa nel rendiconto dell’esercizio 2015”: su questa osservazione l’Amministrazione comunale ha fornito dei dettagli che attestano che il Fondo Pluriennale Vincolato in uscita da Rendiconto 2015 è superiore a quanto iscritto in entrata in bilancio 2016 e ha ammesso l’errore sostenendo che ciò, tuttavia, non pregiudica gli equilibri di bilancio. Il Collegio preso atto delle deduzioni e ha sollecitato l’Amministrazione ad un immediato riallineamento delle partite contabili.

“La medesima Corte ha evidenziato altresì una bassa percentuale di riscossione degli accertamenti – prosegue Argiroffi – relativi alle violazioni per i quali sono stati già elaborati i ruoli coattivi che porteranno ad aumentare tali percentuali”. Nel Rendiconto 2015 è stata infatti rilevata una bassa capacità di riscossione nell’attività di contrasto all’evasione tributaria che risulta pari al 15,92% delle somme accertate e dei proventi da sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice della strada, pari al 20,52% dell’accertamento. Sul punto il Comune ha sostenuto di aver attivato numerose iniziative tese ad accrescere la liquidità, lamentando tuttavia insoddisfacenti risultati imputati alla crisi economica. In relazione alla lotta all’evasione sono stati forniti dati relativi agli accertamenti degli esercizi 2015-2017, mentre quelli sulle riscossioni appaiono confermare il modesto andamento segnalato dalla Corte. Il Collegio ha quindi preso atto delle iniziative avviate dall’Amministrazione comunale, ma ha segnalato che senza una significativa crescita della capacità di riscossione delle entrate proprie, le criticità evidenziate in merito all’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria e delle partite vincolate non saranno superate. Ha sollecitato quindi un più efficace intervento sul fronte delle riscossioni. Una “bassissima capacità di riscossione nella attività di contrasto all’evasione tributaria che risulta pari al 3,68% dell’accertamento” è stata riscontrata anche nel Previsionale 2016-2018.

In merito al contenzioso relativo alla passata amministrazione, sono state impegnati 184.823,95 euro nel 2016 e 105.909,67 euro nel 2017 e per tali somme occorre adottare entro il 20 luglio 2018 le delibere di riconoscimento in Consiglio comunale - replica sul punto il sindaco - in pratica occorre operare una ratifica di somme già corrisposte ai legali, per le quali vi è stata la copertura nei bilanci approvati, in forza delle somme postate nel capitolo 142 (oneri straordinari del contenzioso)". I giudici hanno infatti rilevato soprattutto irregolarità nelle procedure di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, di cui circa 505mila euro non riconosciuti per spese legali e forniture di beni e servizi, per i quali sono stati concordati con i debitori i pagamenti, ripartiti nei vari esercizi finanziari, senza il preventivo riconoscimento del debito da parte del Consiglio comunale. “Nessuna difformità contabile strutturale ha, quindi, rilevato la Corte dei Conti che abbia leso gli equilibri contabili – conclude Argiroffi – ma che quel che è più importante essa non ha rilevato alcun danno erariale. Ed in più il bilancio 2016-2018, a giudizio di tale Organo Giurisdizionale, è stato immune da vizi e deficit, non sollevando alcuna censura su tale strumento contabile. In conseguenza, l’operato della mia Amministrazione  sul piano della gestione dei conti è stato conducente al rispetto degli equilibri delle poste finanziare inserite nei bilanci”.

Più informazioni: corte dei conti roccalumera  


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