Sabato 23 Novembre 2024
Al Comune 197mila euro. La minoranza contesta la superficialità del sindaco


Roccalumera, sconto del 60% sulla tassa rifiuti per i commercianti: si spera nella Regione

di Andrea Rifatto | 04/10/2020 | POLITICA

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Il consiglio comunale di Roccalumera

Potrebbero avere uno sconto del 60% nella bolletta rifiuti le attività commerciali e produttive di Roccalumera soggette a restrizioni durante il lockdown. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di applicare alla Tari 2020 (tassa rifiuti) le agevolazioni straordinarie previste dalla Regione, che ha creato il Fondo perequativo degli enti locali, con una dotazione di 300 milioni di euro, per compensare le minori entrate dei Comuni che dispongono l’esenzione e la riduzione dei tributi locali per le attività sospese o soggette a limitazioni durante l’emergenza Covid-19. Per Roccalumera è prevista l’assegnazione di 197mila148 euro e l’Amministrazione ha deciso di concedere un beneficio sulla tassa rifiuti di quest’anno a tutte le utenze non domestiche, applicando una riduzione del 60% sia sulla parte fissa che su quella variabile alle attività rimaste chiuse. La questione è stata affrontata dal Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità (assenti Simona Saccà in maggioranza e Antonio Scarci in minoranza) la modifica al Regolamento delle entrate, nel quale è stato inserito un articolo per consentire la riduzione della Tari, che non sarà cumulabile con le altre agevolazioni previste per le utenze non domestiche e sarà compensata con pendenze pregresse o con la tassa del 2021. Nelle prossime settimana si avrà la conferma sull’entità del contributo concesso e dunque sulla percentuale di riduzione applicabile, che potrebbe essere anche maggiore o minore del 60%.

Sull’argomento non sono mancate le schermaglie politiche, con la minoranza che ha lamentato il ritardo del sindaco Gaetano Argiroffi nel far giungere in Consiglio la proposta nonostante le direttive della Regione fossero arrivate il 31 luglio e ha fatto presente di aver votato a favore “con senso di responsabilità anche se l’Amministrazione persevera nel non considerare le nostre proposte”: la capogruppo Rita Corrini aveva chiesto di estendere il beneficio anche all’Imu e di aumentare la riduzione dal 60%, anche fino al 100%, proponendo un emendamento che però non è stato poi presentato, perchè il presidente del Consiglio ha fatto presente come ciò avrebbe fatto slittare la seduta superando il termine per approvare il Regolamento, visto che sarebbe stato necessario il parere del revisore dei conti. Emendamento sul quale l’opposizione  è giunta in Consiglio già convinta che sarebbe stato bocciato, tanto da averlo messo nero su bianco nel documento consegnato al segretario comunale non prima però di aver corretto a penna la dicitura “non è stato approvato” sostituendola con “non è stato preso in considerazione”. “La scelta di prevedere una riduzione del 60% potrebbe comportare la restituzione della somma alla Regione se il totale sarà minore del trasferimento - ha detto Corrini - o una minore entrata sulla Tari se la percentuale supererà il 60%”. La responsabile dell’Area Finanziaria, Rossella Rigano, ha spiegato che il 60% è indicativo e la percentuale sarà proporzionata alla somma concessa, così come il sindaco Gaetano Argiroffi ha fatto presente che il contributo non basterà, ma era necessario rimodulare il Regolamento per applicare l’agevolazione ai commercianti. “La percentuale del 60% è ipotetica come ipotetica è la somma che la Regione dovrebbe trasferire - ha aggiunto il capogruppo di maggioranza Cosimo Cacciola - l’importante è la modifica del Regolamento che permette poi di attuare la procedura. Con l’estensione dell'agevolazione all’Imu il contribuente di ritroverebbe ad avere divisa l'agevolazione su due tributi e quindi nella sostanza non cambierebbe nulla”. 


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