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Roccalumera, un’unica alternativa ad Argiroffi. Ma è rebus sul candidato sindaco
di Andrea Rifatto | 18/03/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 18/03/2018 | POLITICA
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Totaro, Melita, Corrini e Santisi
Il gruppo politico che cinque anni fa propose come sindaco di Roccalumera Francesco Santisi ma che dovette “accontentarsi” di ottenere la minoranza consiliare c’è, è rimasto coeso e anzi si è allargato con le adesioni di altricittadini. E a meno di tre mesi dalle elezioni amministrative ha ben chiara una cosa: per provare a vincere la sfida elettorale contro l’amministrazione uscente bisogna proporre ai roccalumeresi un’unica alternativa, nel segno dell’unità con tutte le forze politiche che non ci riconoscono nell’attuale compagine di governo. Ciò che in questi ultimi periodi è apparso chiaro è stato ufficializzato ieri mattina dal gruppo “Per Roccalumera”, che dal 2013 a oggi è stato all’opposizione dell’Amministrazione del sindaco Gaetano Argiroffi conducendo battaglie puntuali e determinate, dentro e fuori il Consiglio comunale, denunciando un’azione amministrativa definita fallimentare. I consiglieri di minoranza Rita Corrini, Giuseppe Melita e Antonella Totaro (assenti ieri Maria Grazia Saccà e Ada Maccarrone) insieme a Francesco Santisi, che in questi cinque anni è stato il “sesto consigliere” e che ha seguito e anche indirizzato tutta l’azione politica della minoranza, hanno voluto informare la cittadinanza sulla situazione politico-amministrativa attuale e, soprattutto, su come intendono continuare a contribuire in maniera costruttiva alla crescita del paese in vista delle elezioni. “L’amministrazione, in un momento di grande cambiamento politico-sociale, si è rinchiusa nel palazzo, come in una torre d’avorio, sorda a qualsiasi confronto con la cittadinanza e con le categorie produttive in particolare, pregiudicando lo sviluppo del paese – ha sottolineato Corrini – rimasto fermo con problemi mai affrontati e risolti. I cittadini sono stati vessati con tasse al massimo ma senza avere servizi efficienti. È ora di tirare fuori Roccalumera da questo arido labirinto”. Per Melita non si può prescindere dal “mettere i cittadini e le loro esigenze al centro del programma politico, avviando un confronto dialettico con le altre forze politiche: dobbiamo presentare un’alternativa non alle persone ma ai programmi - ha detto ieri il consigliere – con un modo diverso di gestire la cosa pubblica”. Dal dibattito con i cittadini e all’interno del gruppo “Per Roccalumera” sono emerse già alcune linee programmatiche (valorizzazione beni comunali e risorse naturali, turismo, viabilità alternativa, agricoltura) poste quale base di partenza per un confronto serio e costruttivo. La disponibilità a dialogare con tutti i gruppi alternativi all’attuale amministrazione è massima. E di fatto è l’unica strada percorribile, se si vuole puntare al governo del paese, “dettata dal nostro senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza – è stato detto ieri – che auspica con insistenza la creazione di una coalizione unitaria”. Il dialogo si dovrà aprire con la compagine di Sicilia Vera, che vede a Roccalumera come possibile candidato sindaco l’ex consigliere provinciale Giuseppe Lombardo, e con il gruppo legato a Carmelo Stracuzzi, già candidato cinque anni fa. E se sulla condivisione del programma si potrà trovare facilmente un’intesa, sarà sull’indicazione del candidato alla carica di primo cittadino che si giocherà la vera partita. La minoranza uscente non vuole fare corse in avanti e imporre il proprio nome, ossia quello di Franceso Santisi, candidato naturale del gruppo "Per Roccalumera’", per non mostrarsi politicamente "prepotente" con le altre forze della costituenda coalizione. “Il confronto non sarà sulle poltrone – spiega Santisi – e paradossalmente la scelta del nome è un dettaglio, anche se può sembrare strano dirlo. Se riusciremo a trovare una soluzione ragionata all’interno della coalizione bene, altrimenti si può percorrere la strada delle primarie, che però vanno fatte secondo opportune regole per evitare inquinamenti”. E a Pasqua – ammette – potrebbe esserci una sorpresa".