S. Alessio, bollette idriche: "Foti non scarichi su altri, poteva revocare gli aumenti"
di Andrea Rifatto | 12/09/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/09/2017 | POLITICA
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Il consigliere di minoranza Giuseppe Bartorilla
Non si è fatta attendere la replica sull’aumento delle tariffe del servizio idrico a Sant’Alessio Siculo alle dichiarazioni del sindaco Giovanni Foti, che ha spiegato come l’innalzamento delle tariffe sia stato deciso dalla precedente amministrazione. “Si tratta di un tentativo maldestro di scaricare su altri le responsabilità di una cattiva gestione riferita, principalmente, al decennio 2002/2012, che ha causato una mole enorme di debiti, buona parte dei quali sono confluiti nel Piano di riequilibrio finanziario 2016-2025” – ha scritto in una nota Giuseppe Bartorilla, consigliere di minoranza ed ex assessore al Bilancio. “Se è vero che l’aumento della tariffa dell’acquedotto è stata determinata dall’amministrazione Fichera, bisogna aggiungere, con grade onestà, che detto aumento si è reso necessario al fine di evitare il baratro del dissesto finanziario, le cui responsabilità sono da attribuire, principalmente, a chi oggi è al governo del paese e crede di poter nascondere il sole con un dito. Ciò premesso, bisogna sottolineare che la scelta di inoltrare, contemporaneamente, la tariffa del servizio acquedotto per l’anno 2016 e l’acconto 2017, è attribuibile esclusivamente all’attuale amministrazione Foti. E infatti la fatturazione è datata 8 agosto 2017". "É chiaro ed evidente che l’attuale Amministrazione ha avuto tutto il tempo, se fosse stato possibile – prosegue Bartorilla – di revocare le precedenti deliberazioni adottate dall’amministrazione Fichera. Cosa che non ha ritenuto di fare. Fra l’altro, l’attuale Amministrazione ha inoltrato, con grande ritardo, anche la Tari 2017 (tassa rifiuti), le cui rate risultano essere abbondantemente scadute. Pertanto oggi, i cittadini di Sant’Alessio si trovano a dover pagare contemporaneamente: acquedotto 2016; acconto acquedotto 2017 e Tari 2017. Cosa in passato, mai accaduta. Pertanto, a mio parere, non è corretto cercare di scaricare sull’amministrazione Fichera inefficienze e confusione amministrativa attribuibile, esclusivamente, all’attuale amministrazione. Sarebbe opportuno, invece, in un momento di grande difficoltà per il nostro comune – conclude il consigliere – rimboccarsi le maniche e lavorare, tutti, con serietà e competenza, al fine di non vanificare la pesante attività di risanamento finanziario iniziata in precedenza, avendo fra l’altro, tra gli obiettivi principali, quello di distribuire equamente il carico tributario tra tutti. A Sant’Alessio, i cittadini sono tutti uguali. Le tasse le dobbiamo pagare tutti, evitando qualsiasi tipo di diseguaglianza”.