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Sant'Alessio, “Paese regredito, serve entusiasmo": Foti presenta la candidatura a sindaco
di Andrea Rifatto | 05/05/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 05/05/2017 | POLITICA
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Giovanni Foti tra Franco Santoro e Virginia Carnabuci
“Riscendo in campo perché il paese negli ultimi cinque anni è regredito ed è necessario ricreare speranza ed entusiasmo per tornare a essere protagonisti nella riviera jonica”. Giovanni Foti torna sulla scena politica di Sant’Alessio Siculo e questa mattina ha presentato in un noto hotel la sua candidatura a sindaco per le elezioni amministrative dell’11 giugno, dove si presenterà alla cittadinanza con la lista “Vince S. Alessio”, formata da uomini e donne che hanno manifestato l’interesse a sostenere un progetto che punta a risollevare le sorti della cittadina del Capo. “In questo momento non possiamo ritenerci un paese turistico – ha esordito Foti, già sindaco dal 2002 al 2012 – perché i servizi sono peggiorati, vi è poco decoro urbano, non sono state ascoltate le istanze di imprenditori e commercianti e non è stato creato un circuito con gli altri comuni della Valle d’Agrò per valorizzare gli attrattori turistici in un’ottica comprensoriale”. L’ex primo cittadino sottolinea un dato significante: “Negli ultimi anni quindici attività hanno chiuso battenti, cioè il 30% delle partite Iva di Sant’Alessio, non definitivamente ma per trasferirsi altrove, come a S. Teresa, perché l’economia del paese si è appiattita. Vedere tutto ciò mi ha spinto a ritornare per premere sull’acceleratore e ricreare speranza ed entusiasmo – ha spiegato l’albergatore alessese – per ridare lustro al paese partendo da alcune idee su cui si basa il nostro programma”. Tra queste la detassazione per le nuove imprese e le start up nei primi tre anni di attività, per dare modo in particolare ai più giovani di scommettersi avviando un’attività; l’abbassamento della pressione fiscale, ad esempio riducendo l’Imu all’8,60 per mille, liberando così risorse che potranno essere utilizzate dagli imprenditori per collaborare con il Comune nel realizzare spettacoli ed eventi; il completamento del recupero della spiaggia, “avviato 15 anni fa e oggi fermo perché l’Amministrazione ha inviato le pratiche all’Anac bloccando tutto l’iter”; il decoro urbano, soprattutto sul lungomare; un piano parcheggi che prevede le pedonalizzazione di alcune zone; lo snellimento della macchina burocratica, guardando a strategie di condivisione dei servizi con gli altri enti del comprensorio. La lista che supporta Giovanni Foti può dirsi completa: i candidati al Consiglio, quasi tutti presenti oggi, sono l’ex assessore Domenico Aliberti, Pina Basile, Virginia Carnabuci, Alessio Fichera, Alessandra Marisca, l’ex assessore Nino Lo Monaco, l’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Pasquale, Giovanni Saccà e il consigliere Rosario Trischitta. Il decimo e ultimo componente verrà scelto nei prossimi giorni tra una rosa di nomi. In caso di vittoria Franco Santoro ricoprirà la carica di vicesindaco. Proprio Santoro, candidato sindaco nel 2012 e oggi al fianco di Foti, ha spiegato i motivi che hanno portato il suo gruppo “ViviAmo Sant’Alessio” a sostenere l’ex primo cittadino. “Cinque anni fa il nostro progetto è nato per caso ma strada facendo siamo rimasti uniti e ne è nata un’esperienza positiva, che ci ha visto impegnati per il paese con proposte e iniziative. Oggi però c’è bisogno di una persona che possa includere e che possa mettere la propria esperienza e il proprio impegno per i cittadini: per questo ho deciso di fare un passo indietro e sono convinto della scelta, perché Sant’Alessio ha bisogno di Giovanni Foti, che ha competenza e tenacia, e in lui abbiamo massima fiducia sia a come uomo che come politico" Il sindaco uscente – ha aggiunto Santoro – ha creato una frattura sociale spaccando in due il paese e in questi anni non ha avuto l’umiltà di confrontarsi con la comunità nei momenti più difficili: oggi si ritrova alleata con Concetto Fleres, che altro non è che un’altra faccia della stessa medaglia”. A presentare il progetto di “Vince S. Alessio” anche la candidata Virginia Carnabuci, che ha rimarcato come non ci sia stato spazio per le idee, per le iniziative imprenditoriali e che i giovani sono stati costretti ad andare via dal paese per cercare fortuna altrove. “Cultura e turismo sono fondamentali per un paese come il nostro ma bisogna creare un indotto per un progetto comune capace di dare respiro e ritorno economico ad artigiani ed artisti, con attività di orientamento e programmazione. Io sono stata costretta ad andare via 20 anni fa e adesso voglio che partire non sia più un obbligo ma divenga semplicemente una scelta”.