S. Teresa, caos viario a Sparagonà: "Amministrazione immobile, impossibile circolare"
di Andrea Rifatto | 23/05/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 23/05/2018 | POLITICA
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Sosta selvaggia questa mattina in via Sparagonà
L’annosa questione del caos viario in via Sparagonà a S. Teresa di Riva è finita al centro di un’interrogazione presentata questa mattina dal gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare”. Dopo un botta e risposta su Facebook tra il consigliere Giuseppe Migliastro e l’assessore alla Viabilità Domenico Trimarchi, l’opposizione ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto in forma scritta risposte al sindaco Danilo Lo Giudice, lamentando un immobilismo dell’Amministrazione e dello stesso assessore Trimarchi, per quanto si registra quotidianamente in particolare nella parte altra della trafficata arteria cittadina. “La rete viaria interna risulta essere precaria in diverse zone e ciò mette a dura prova la viabilità, con particolare riferimento alla via Sparagonà, dove è praticamente impossibile poter transitare in sicurezza a causa della mancanza di sufficienti aree per la sosta dei veicoli – esordiscono i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone – considerata anche la mancanza di sufficienti aree di sosta che determina il permanente stazionamento dei veicoli in aree vietate, comportando un notevole restringimento della carreggiata in molti tratti della via Sparagonà, dove la circolazione stradale, piuttosto che a doppio senso, avviene di fatto a senso unico alternato. Ciò determina una costante situazione di pericolo per l’incolumità pubblica, che è ancor più accentuato in caso di emergenza”. “Insieme per cambiare” ha poi evidenziato come “la segnaletica stradale orizzontale e verticale è fatiscente e in certi punti carente”, e che “in seguito alla posa della tubazione del gas metano si è provveduto a ripristinare soltanto in parte il manto stradale”. Il gruppo sottolinea poi di essere sempre stato sensibile a queste problematiche e di aver più volte sostenuto la necessità di realizzare una strada alternativa, nonché almeno due aree di sosta. “Visto l’immobilismo dell’Amministrazione comunale e dell’assessore alla Viabilità – scrivono Scarcella, Casablanca, Migliastro e Sansone – interroghiamo il sindaco per sapere quali azioni intenda porre in essere l’Amministrazione per risolvere definitivamente le problematiche; il motivo per il quale non si è provveduto a ripristinare integralmente il manto stradale in via Sparagonà; se è intendimento dell’Amministrazione realizzare una strada alternativa e due nuove aree di sosta dei veicoli (parcheggi); potenziare e/o sostituire la segnaletica stradale dove si presenta carente e/o fatiscente e ripristinare integralmente il manto stradale”. Nei giorni scorsi il consigliere Migliastro aveva lamentato come nonostante le numerose segnalazioni continuasse l' immobilismo dell’Amministrazione con riferimento alla viabilità nella zona alta di Sparagonà, “dove è praticamente impossibile circolare in auto e transitare in sicurezza a causa di quanti pretendono di parcheggiare dove vogliono. Evidentemente pur di non perdere consensi e popolarità – aveva scritto, suggerendo anche l'acquisto di due aree da destinare a parcheggi – si preferisce far finta di nulla invece di far rispettare le norme del Codice della strada, che in questo specifico caso sono anche e soprattutto norme di civile convivenza”. L’assessore alla Viabilità, Domenico Trimarchi, aveva risposto dicendo che l’Amministrazione non ha paura di perdere o guadagnare consensi ma solo il fine di alzare il livello qualitativo del paese: “Ho consegnato al comandante della Polizia municipale un elenco di cose da fare e/o acquistare: segnaletica orizzontale, segnaletica verticale, dossi, specchi, tubolari, numeri civici e non appena sarà chiarita una situazione relativamente alla segnaletica orizzontale, si procederà a fare una gara d’appalto”. Rimane da chiarire, infatti, se la segnaletica orizzontare sarà rifatta dalla ditta della metanizzazione oppure dal Comune. “Grazie alla vicepresidente del consiglio Cristina Pacher - aveva aggiunto Trimarchi – abbiamo interloquito col proprietario del terreno sito alla fine della parte alta di via Sparagonà ma purtroppo non c'è stata comunione di vedute e al momento non si è arrivati a nessuna conclusione”. Nel frattempo, sarebbe opportuno sanzionare quanti sostano sui marciapiedi e nei tratti dove è vietato, così come indicato dalla segnaletica verticale.