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S. Teresa. Consiglio comunale "infuocato"
di Andrea Rifatto | 30/07/2013 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 30/07/2013 | POLITICA
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Animi tesi ieri sera nell'aula consiliare del Palazzo della Cultura, per una seduta di Consiglio comunale che si preannunciava calda già alla vigilia, con ben 20 punti all'ordine del giorno, tra cui la relazione del sindaco Cateno De Luca sull'attività svolta in questo primo anno e il Bilancio di previsione 2013 con il pluriennale 2013-2015. Ancor prima di passare alla discussione del primo punto, dopo un minuto di raccoglimento in memoria del giovane Dario Lombardo, il capogruppo della minoranza Antonio Di Ciuccio ha chiesto di rinviare la discussione della relazione del sindaco e del bilancio, lamentando che gli atti sono stati depositati solo venerdi scorso e la discussione della relazione del sindaco è stata messa all'ordine del giorno ancor prima di essere protocollata. Il Presidente del Consiglio Danilo Lo Giudice ha spiegato che il termine dei tre giorni prima della seduta consiliare entro cui depositare gli atti è stato pienamente rispettato. Ne è nato un lungo battibecco tra il sindaco e il capogruppo, che ha avuto come esito, dopo circa un'ora di vivace dibattito, l'abbandono dell'aula da parte della minoranza che ha lamentato un atteggiamento ostruzionistico nei confronti del gruppo Città Libera e una mancanza di rispetto nei confronti di tutto il Consiglio comunale. Con i voti del cartello di maggioranza la richiesta di rinvio è stata respinta e si è proseguito con i lavori d'aula: breve saluto del sindaco ai componenti dei Comitati di Quartiere, presenti in aula, con la presa d'atto di tutti gli eletti nei nuovi organismi di partecipazione democratica. S. Teresa-Savoca, una questione di confini Un anno di De Luca Dodici nuove opere per la città "Meno tasse dal 2015"
Affrontata poi la spinosa questione dei rapporti patrimoniali e dei confini con il Comune di Savoca: la proposta dell'amministrazione di S. Teresa di rateizzare in tre anni il versamento dei 350mila euro di indennizzo è stata respinta dal comune collinare, che ha dato incarico ad un legale per dirimere questa annosa vicenda; entro 60 giorni i consigli comunali dei due comuni dovranno prendere atto della relazione del commissario regionale, che altrimenti procederà d'ufficio.
Via poi ad un lungo discorso del primo cittadino, che ha esposto la relazione sull'operato della sua amministrazione in questo primo anno di governo: davanti ad un folto pubblico sono stati elencati numerosi provvedimenti presi in questi 14 mesi di attività e spiegati i motivi che hanno portato ad un aumento delle imposte, nonostante il taglio di numerosi costi rispetto al passato. Tra le novità annunciate dal sindaco lo studio per la realizzazione di un centro per minori con difficoltà psicomotorie e il via alla raccolta differenziata porta a porta entro un anno, con un meccanismo di premialità con sconti sulla tassa rifiuti.
Dopo la sospensione di alcuni minuti intorno alla mezzanotte, con gelato e champagne offerti nel giardino di Villa Ragno, è stata approvata dalla maggioranza consiliare una integrazione al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, modificato con la cancellazione di 20 progetti di opere ritenuti non più adeguati o sovrapponibili con altre progettazioni, e sono stati inserite 12 nuove opere per la città, tra cui la realizzazione della rete fognaria nelle frazioni di Quartarello e San Gaetano e un impianto di eco-trattamento dei rifiuti non pericolosi da realizzare in contrada Ligoria.
Il sindaco ha poi esposto brevemente il bilancio di previsione 2013 con un previsionale di ampie vedute per il triennio 2013-2015: "un bilancio che rispecchia una nuova visione, veritiero ed esaustivo, che permetterà di pagare tutti i debiti entro il 2014 e diminuire la pressione fiscale dal 2015" ha dichiarato il sindaco, fatto di nuove entrate grazie al recupero di tasse evase e all'accensione di nuovi mutui e di uscite per importanti iniziative come una bonifica ambientale del territorio e l'acquisto delle aree demaniali. Bocciati dal gruppo Libera Santa Teresa tutti i dieci emendamenti presentati dalla minoranza, tra cui spostamenti di somme per circa 125 mila euro per la sistemazione e messa in sicurezza di vie e piazze delle frazioni Misserio e Fautarì e dei rispettivi cimiteri, l'acquisto di beni per le scuole comunali per 15mila euro e la pulizia del Torrente Portosalvo per una spesa di 70mila euro, emendamento che aveva ricevuto parere negativo dall'ufficio ragioneria e dal collegio dei revisori dei conti. Bilancio approvato dunque con i soli voti del gruppo di maggioranza.
Tares in quattro rate da settembre 2013
Altro importante capitolo affontato ieri sera quello della valorizzazione dei beni immobili di proprietà comunale: il consiglio ha approvato la proposta della giunta comunale che prevede la vendita dell'edificio dell'ex municipio e l'area esterna di Villa Ragno, con un ricavo presunto di 1mln 800mila euro, mentre per l'area sportiva di Bucalo la valorizzazione con relativa trasformazione urbanistica è finalizzata alla realizzazione del polo sportivo nell'area sud del paese. Approvato un emendamento della maggioranza (firmatari Cicala e Rigano) per la rateizzazione dei pagamento della Tares in quattro rate a partire da settembre 2013, mentre sono stati confermati gli aumenti di IMU, Tares ed addizionale IRPEF già definiti dall'amministrazione.
In conclusione il sindaco ha relazionato sulla vicenda dei parcheggi a pagamento, alla luce della controversia di cui si è avuto l'esito nei giorni scorsi: "E' stata confermata la nostra scelta legittima, ha spiegato il sindaco De Luca: in 28 giorni di servizio abbiamo incassato 25mila 400 euro nonostante siamo partiti in una situazione di emergenza; dal 15 settembre verrano prese decisioni definitive per la gestione del servizio". Approvati i due debiti fuori bilancio presenti all'ordine del giorno mentre la discussione delle cinque interrogazioni presentate dal gruppo Città Libera è stata rinviata per l'assenza dei consiglieri firmatari. La seduta si è conclusa alle 2.30.